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Zuckerberg lancia "Facebook Safety" per dire basta al cyberbullismo

4 novembre 2016

Il problema del bullismo e del cyberbullismo (gli episodi di sopraffazione che avvengono in rete) è ormai, tragicamente, di attualità. È un tema costante e di cui bisogna parlare per aiutare le vittime a reagire e, soprattutto, per far capire ai famigerati "bulli" che il loro atteggiamento è sbagliato e senza senso.

Di questa necessità se ne è accorto anche Mark Zuckerberg, il capo di Facebook, che ha inaugurato così un nuovo Centro Sicurezza insieme ad un platform dedicato proprio alla lotta al bullismo basato su cinque semplici regole per prevenire gli abusi che si consumano in rete.

Facebook Safety, è questo il nome che è stato scelto, è disponibile in oltre 50 lingue differenti ed è anche fornito di contenuti video che operano per prevenire le azioni di bullismo, integrando così dei tools specifici elaborati dallo Yale Center for Emotional Intelligence, per le minacce di suicidio e altri episodi di sofferenza conclamata e reale in rete.

I cinque principi anti-bullismo di Facebook

Facebook, inoltre, ha anche aggiunto la possibilità di effettuare un controllo selettivo e personalizzato sulla privacy del profilo. Tutte queste novità riportano così a cinque principi essenziali legati alla sicurezza che tutti dovrebbero applicare ogni volta che ci si trova a navigare in rete su Facebook.

  • Protezione degli accessi. La verifica tramite due passaggi è sicura ed efficace e aiuta a prevenire, grazie ad un codice, accessi indesiderati e tentativi di intrusione. Per accedere alla sezione basta andare su Altro > Impostazioni e, da qui, fare check sulla casella posta accanto alla voce Approvazione degli accessi.
  • Segnalare i contenuti inappropriati. Se scorrendo nella home si trovano dei contenuti inappropriati bisogna segnalarli al team di Facebook che controllerà e prenderà delle decisioni in merito al post segnalato.
  • Condividere in modo accurato e selettivo i contenuti. Grazie alle possibilità di Facebook ogni contenuto può essere condiviso con un pubblico di riferimento scelto e mirato. I post pubblici sono essenzialmente da evitare.
  • Controllo sui tag ai post. Rischioso a livello di privacy, il tag potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio. Se da una parte è fondamentale nell'interazione online tra utenti, può anche essere usato in modo sbagliato. Ecco perché il controllo dei tag è un'opzione fondamentale. Possiamo farlo dalla voce di Menu: Diario e aggiunta tag.
  • Controllo totale del profilo: diversi tools sono messi a disposizione proprio per controllare in modo totale il proprio profilo. Nella sezione dedicata alla privacy infatti si può controllare tutto ciò che riguarda il proprio account.
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