All’ultimo anno delle scuole superiori è corsa a recuperare le insufficienze.
Per la prima volta, infatti, per essere
ammessi alla
maturità bisognerà avere la media del 6 in ogni materia.
La novità, introdotta dalla riforma
Gelmini, ha gettato nel panico quasi la metà dei 18mila studenti di città e hinterland, che al primo quadrimestre avevano materie “sotto” e che ora lottano per potere essere a scuola il 22 giugno alla
prima prova di
maturità.
C'è chi spende anche 50 € per un'0ra di lezione di greco, tutto in nero ovviamente, così i professori possono guadagnare comodamente alle spalle del fisco.
E ancora non si conoscono i nomi dei professori commissari esterni:
la data fissata dal ministero per la compilazione delle liste è oggi, ma il sistema va a rilento.
Mentre gli insegnanti si arrovellano per decidere con quali criteri mettere i voti agli studenti, i professori del
liceo linguistico Manzoni hanno invece la preoccupazione contraria: aspettano di sapere quali voti daranno loro gli studenti e le loro famiglie.
Per volere dell’assessore comunale all’Istruzione, Mariolina Moioli, mamme e papà in questi giorni danno infatti la loro valutazione alla performance dei singoli docenti, imbucando schede anonime in un’urna in atrio.
Un’iniziativa che ha provocato le proteste di alcuni professori.
Quello che a noi di
Scuolazoo però preme di più è sapere il prima possibili i
nomi dei commissari esterni per questa
maturità, in modo da informarci sui loro comportamenti.
Scritto da La Francy