Il Ministro Giannini si era già pronunciata in tal senso settimane fa e noi avevamo seguito la vicenda con attenzione (Giannini: stop Test ammissione ma modello francese nelle Università).
Tramite un post sulla pagina Facebook della sua lista Scelta Civica per le Europee un utente la ha accusata con queste parole: "Credo proprio che questa sua diretta sia solo uno spot elettorale. Non ha mai utilizzato così tanto i social come sta facendo ora, non ha mai fatto così tante interviste come in questo periodo. A parte questo, non le pare che il suo operato al MIUR sia solo un continuum rispetto al lavoro lasciato dal Maria Chiara Carrozza? Gli studenti vogliono chiarezza sul numero chiuso e sulle borse di specializzazioni mediche, non spot elettorali. Che ne pensa ministro Stefania Giannini? Potrebbe rispondere, finalmente, in maniera chiara". Cosa che infatti crediamo anche noi (se questa diventerà parlamentare europea quanto tempo avrà per occuparsi del Ministero che rappresenta?).
La Giannini ha risposto così: "Test di medicina: intendo rivisitare il sistema di selezione, prendendo a modello il sistema francese (accesso al primo anno libero e selezione alla fine di esso su base meritocratica). Entro la fine di luglio formulerò la proposta e le nuove regole".
PRO E CONTRO. Seppur questo cambiamento rappresenterebbe una svolta per molti studenti, ovviamente non rappresenta un accesso assicurato alla professione di Medico o Odontoiatra e soprattutto non si tratta di un'abolizione del numero chiuso! Certo, perché il modello francese prevede comunque uno sbarramento negli anni successivi al primo. Inoltre, come fanno notare altri utenti, dove verranno messe 60 mila matricole? Quali strutture possono ospitare così tanti iscritti? Questa sovrabbondanza di studenti non si ripercuoterà sulla qualità dell'insegnamento? E ancora: l'eventuale provvedimento interesserà solo i Test di Medicina o anche i Test di Veterinaria e i Test di Architettura?
In ogni caso inutile fasciarci la testa prima del previsto: fin quando la proposta di legge non verrà approvata, si tratta solo di "parole vane al vento", come cantava Francesco Renga.
Scritto da La Francy
