Esami di Maturità 2018: i consigli di Alessandro Borghese per affrontarli
Maturità 2018: l'incubo di ogni studente è quello di ritrovarsi il
20 giugno o nelle altre
date delle prove scritte a fissare le
tracce senza riuscire a scrivere una singola parola. Cosa succede poi se all'
orale ci scordiamo la
tesina o facciamo scena muta? In questo scenario apocalittico (tranquilli, non vi andrà così), chi può salvarvi dalla bocciatura? Pensate di trovarvi improvvisamente tra i membri della
commissione d'Esame Alessandro Borghese pronto a
"ribaltare il vostro risultato", come accade nel suo programma "Quattro ristoranti" (che riprenderà su Sky Uno HD dal 21 giugno)... il vostro
Esame di Maturità è al sicuro e potete correre a braccia aperte verso le vacanze estive! Se lo chef difficilmente potrà sostituirsi ai commissari esterni, però, è la persona perfetta per darvi i giusti
consigli per ribaltare il risultato della Maturità 2018 anche se pensate di non farcela o se uno degli scritti -
Prima Prova, Seconda Prova e Terza Prova - non va come da aspettativa. Noi di ScuolaZoo abbiamo intervistato per voi Alessandro Borghese ed ecco quello che ci ha raccontato per aiutarvi a mangiare in un sol boccone la Maturità 2018!
Nuovi indizi dal Miur! Uscirà prosa all'analisi del testo della Maturità 2018? Ecco cosa sapere:
Maturità 2018: Alessandro Borghese si racconta agli studenti
Ecco la nostra intervista ad Alessandro Borghese sulla scuola, gli studenti e la Maturità 2018, inclusi tanti consigli per copiare e affrontare gli Esami!
Nome?
Alessandro, Vincenzo Borghese
Età?
42
Professione?
Cuoco. Imprenditore. Conduttore TV.
Dicci la verità: andavi bene a scuola?
Sì, durante qualche compito ero avvezzo però ad applicare la mia “simpatia” per avere gli appunti da alcune compagne, le ragazze sono sempre state più brave a scuola!
La materia in cui andavi meglio?
Ho frequentato una scuola non italiana, con uniforme e tanta letteratura inglese. Ero molto bravo in Biologia, sono sempre stato affascinato dagli esperimenti. E poi ero sempre in prima fila durante gli show teatrali. Ero forte a giocare a Basket, per entrare in squadra dovevi avere una media alta nelle altre materie scolastiche.
E quella in cui andavi peggio?
Non c’era una materia che non mi andasse a genio, sicuramente non ero il premio Nobel per la Fisica!
Copiavi? Se sì, quali erano i tuoi metodi migliori?
Non copiavo! Erano le ragazze che mi passavano i loro appunti! Ahahahahahah!
Hai qualche aneddoto scolastico un po’ traumatico da raccontarci?
Qualche bravata l’abbiamo combinata. Durante una gita, ci portarono a visitare una fattoria, fuori Roma. Il prof. di Biologia, Mr. Henson, stava spiegando i bozzoli dei bruchi da Gelso e un mio compagno, osservando le pecore nel recinto, propose di colorarle durante la notte! Ecco! Lo confesso oggi: con altri quattro abbiamo dipinto le pecore di rosso e blu e degli altri colori dell’arcobaleno! Ci siamo beccati una punizione di due giorni!
Cosa pensi del bullismo?
Il bullismo è cattiveria. Si tratta di un atteggiamento sadico che porta un intero gruppo a nuocere e fare del male a un singolo. Sentirsi dominatore su un altro, ha radici interne, queste menti devono essere aiutate e si deve parlare di più in famiglia e a scuola. Le storie di cronaca più o meno disperate e travagliate dovrebbero portare a organizzare delle ore scolastiche dove si spiega e analizza la gravità della cattiveria verso il proprio simile. Con l’aiuto di psicologi e insegnanti, i ragazzi bullizzati devono sentirsi protetti, avere fiducia, dobbiamo dare noi un porto sicuro, dove poter sentirsi liberi di esprimere tutto il loro disagio e affrontare denunciando i carnefici. Anche se nel caso del cyberbullismo, un click dura un’eternità, e per distruggere questo atteggiamento negli uffici della mia azienda, la AB Normal srl – Eatertainment Company, stiamo lavorando per regolamentare il mondo internet; vogliamo che la netiquette, (dall’inglese
network = rete e dal francese
étiquette = educazione) per chi scrive in rete, diventi legge. L’inciviltà deve essere bannata attraverso la registrazione di un documento di identità.
Molte volte i bulli sono i carnefici dei propri compagni, ma vittime di affetti sbagliati all’interno del proprio cerchio familiare. Dobbiamo ascoltare i nostri figli, educare i nostri ragazzi a capire cosa è giusto o sbagliato. Quando, ad esempio, diamo ai nostri figli il tanto sospirato smartphone, abbiamo il dovere di controllarlo e indicargli la strada giusta per utilizzare il web in maniera sana e costruttiva. Bisogna educare i ragazzi al rispetto della propria dignità, far capire che la propria identità personale va sempre alimentata e rispettata. Dire no alla sigaretta, quando tutti i tuoi amici fumano, fa di te un eroe, non un ghettizzato! All’interno di un gruppo ci si può sentire più forti, ma si perde la propria identità. I veri idoli da seguire e a cui ispirarsi sono coloro che aiutano gli altri, quelli che affermano le proprie idee con intelligenza ed evoluzione.
Hai dei consigli da dare ai maturandi prima degli esami?
È importante quando si prepara la maturità, mangiare “bene”, carboidrati e proteine ad orari regolari. Serve a far funzionare meglio il cervello! Non bisogna studiare fino a tarda notte e troppe materie insieme. Come in cucina troppi ingredienti in bocca confondono il sapore, così troppe nozioni insieme mandano in tilt la mente. Quando si è stanchi, bisogna far riposare il cervello: posate i libri e bevete un frullato di frutta fresca! È fondamentale ripassare, ripassare e ripassare e affrontare la maturità con calma e concentrazione. In bocca al lupo!