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Prima Prova Maturità 2019: nuove tracce e autori, le novità del Miur

4 ottobre 2018

Maturità 2019 Prima Prova: cambiano tracce e autori, tutte le news dal Miur

Terremoto nel mondo della scuola, e panico tra i maturandi: quest'oggi il Miur ha sganciato la bomba della Maturità 2019. Anche la Prima Prova 2019 rientra tra i tanti i cambiamenti ufficiali previsti nella Riforma della nuova Maturità. Pensavate che temi e tracce fossero uguali agli scorsi anni per l'Esame di Stato 2019? Vi sbagliavate (purtroppo o per fortuna). Mentre insegnanti e ragazzi per una volta si trovano sulla stessa barca, grattandosi il capo mentre cercano di uscire dalla confusione in cui li ha lasciati la circolare del Ministro dell'Istruzione Bussetti, proviamo a capire come sarà la Prima Prova di Maturità 2019, a partire dagli elementi essenziali: tracce, autori, punteggi e valutazione. Preparatevi perché cambiano tutte le tipologie di traccia e anche l'analisi del testo sarà rivoluzionata. Niente panico e vediamo di analizzare tutte le novità della Nuova Prima Prova insieme! Il Miur ha svelato i possibili autori delle tracce di Prima Prova alla Maturità 2019! Ecco quali scrittori e poeti studiare per l'esame: Qua trovate tutti i cambiamenti annunciati dal Miur nella circolare del 4 ottobre 2018 e sulle tracce: [caption id="attachment_318471" align="alignnone" width="600"]maturità 2019 modifiche prima prova Foto: Pixabay[/caption]

Tracce Prima Prova Maturità 2019: quante sono e come cambiano

Prima però vediamo di riepilogare le caratteristiche della vecchia Prima Prova della Maturità, in modo da capire i cambiamenti che sono subentrati e che saranno effettivi a partire dal prossimo 19 giugno, data ufficiale dello scritto. Come ricorderete il test si articolava in 4 tipologie:
  • tipologia A - riguardante analisi e commento di un testo letterario in prosa o in poesia. Per approfondire: Prima Prova Maturità 2019: tutto sulla nuova analisi del testo, doppia traccia e autori
  • tipologia B - saggio breve o articolo di giornale su un argomento diviso per ambiti (storico-politico, socio-economico, artistico-letterario e tecnico-scientifico);
  • tipologia C - un tema di tipo storico; la D - tema basato su un argomento di attualità volto ad arricchire il dibattito già in corso. Il punteggio massimo ottenibile era di 15 punti.
Adesso invece cambia tutto, a partire dal numero di tracce a disposizione. Sono 7 e sono divise per 3 tipologie di prova differenti. Partiamo da queste ultime, ora come ora piuttosto generiche:
  • tipologia A, che comprende due tracce, sarà la classica analisi del testo;
  • tipologia B, che raccoglie tre tracce, richiederà l'analisi e la produzione di un testo argomentativo, con una riflessione personale dello studente;
  • tipologia C, in questo caso due tracce, sarà una riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità, vicine all'esperienza dei maturandi.

Autori Maturità 2019: cosa sapere per la nuova analisi del testo

Non ci sono ancora molti dettagli per quanto riguarda la nuova analisi del testo compresa nella Prima Prova. Da quanto si può dedurre dalla circolare saranno due le tracce e quindi due gli autori che verranno proposti al candidato. Una bella novità, se ciò aumenterà le possibilità di scelta e la probabilità di trovarsi di fronte a un autore che si conosce bene o con il quale ci si trova in sintonia.

Voto Prima Prova Maturità 2019: come cambia il punteggio

Per quanto riguarda il punteggio massimo della Prima Prova 2019 sarà di 20 punti, pari a quello attribuibile alla Seconda Prova e del colloquio. Rimangono 40 punti, che invece sono relativi al credito scolastico. Come prevedibile, la sufficienza per superare la Maturità è sempre di 60 punti. Per quanto riguarda la valutazione, nel documento di lavoro per la preparazione delle tracce della prima prova scritta sono elencati alcuni criteri generici, cui seguiranno più in là delle vere e proprie griglie di valutazione con riferimenti numerici. Sul versante della lingua si richiede di “padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti” oltre alla “classica padronanza grammaticale, la capacità di costruire un testo coerente e coeso, una sufficiente capacità nell'uso dell'interpunzione”. Più specifiche quelle relative alle competenze avvertibili nelle varie tipologie: si va dalla capacità di argomentazione tramite strutture sintattiche adeguate, la comprensione degli snodi e dei significati, la capacità di interpretazione di un testo, l'uso di un lessico puntuale ed efficace e così via. Per approfondire: Foto Copertina: Pixabay
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