Le
simulazioni di Prima e Seconda prova di Maturità 2019 potrebbero saltare. L'idea fa ovviamente gioire molti ragazzi, ma, qualora venissero
boicottate le simulazioni, pare comunque piuttosto improbabile che il
MIUR, a pochi mesi dalla
Maturità 2019, faccia un passo indietro sulle novità inerenti l'Esame di Stato decise con la riforma. Vediamo allora nel dettaglio cosa potrebbe succedere in occasione dello svolgimento delle
simulazioni di prima e seconda prova di Maturità 2019.
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Alcuni professori, capitanati dalla professoressa
Marcella Raiola, hanno infatti deciso di inviare una lettera di
protesta al
MIUR dichiarando la loro intenzione a
boicottare le
simulazioni della prova d'esame di
Maturità 2019 come forma di protesta contro: "L'imposizione fuori tempo massimo di prove d'esame paralizzanti e raffazzonate". Secondo quanto infatti emerge da questa lettera vi è stato una impossibilità di dialogo con il
Miur che avrebbe obbligato i docenti a delle definizione di obiettivi, metodi e finalità di apprendimento burocratizzate. Inoltre le criticità operative della
Buona Scuola Renzi non hanno indotto veramente il Governo di intraprendere delle politiche opposte rispetto al passato. Il
ministro Bussetti, infatti, sempre a detta della professoressa Raiola ha emanato delle riforme in perfetta continuità con il governo precedente: "Anche se le modifiche erano state anticipate nel decreto attuativo 62 del 13 aprile 2017 questo non deresponsabilizza il Ministro". La lettera prosegue poi con delle accuse sulla
Riforma dell'Esame di Stato: " Nella
Maturità non sono più contemplati nè il tema di storia nè la terza prova e il formato della seconda prova, che ora è diventata multidisciplinare, viene completamente sconvolto [...] Hanno deciso per tutta la categoria e le simulazioni affrettate atte a indirizzare i maturandi non servono veramente allo scopo".
Maturità 2019, simulazioni Prima e Seconda Prova a rischio: si possono fare anche nei giorni successivi
Non solo proteste scritte da parte dei professori: le
simulazioni di Prima e Seconda prova di Maturità 2019 potrebbero saltare ed essere
boicottate dai professori in quanto non vi è l
'obbligo da parte dei docenti di farle eseguire agli alunni nella
data prescelta dal MIUR. Sta infatti ai professori decidere se far eseguire le simulazioni agli studenti in tempo reale, o nei giorni successivi. Non si sa ancora quindi se veramente nei giorni prestabiliti dal Miur i ragazzi saranno chiamati ufficialmente a svolgere le simulazioni oppure se altri professori si allineeranno alla lettera di protesta inviata dalla professoressa Raiola e boicotteranno quindi lo svolgimento classico delle
simulazioni di Prima e Seconda prova di Maturità 2019.
(Fonte Immagini Pixabay)