Freschi di maturità e per nulla sprovveduti, con il sogno di laurearsi bene e in fretta e disposti a tutto pur di realizzarlo. Soprattutto per quanto riguarda le ragazze: 6 su 10 non rinuncerebbero a prestare favori sessuali al potente di turno per ottenere un numero di matricola nella facoltà desiderata.
Ma studiare? Non basta. “Secondo te è più importante studiare o trovare una raccomandazione per i test di ammissione?”, a questa domanda soltanto il 13 per cento degli studenti ha risposto scegliendo la prima opzione.
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Raccomandazioni e dintorni. Sfaccettato invece l’universo di chi pensa che scegliere vie alternative allo studio possa condurre più facilmente all’obbiettivo sperato. Se per l’86 per cento del campione è prioritario cercarsi una raccomandazione, non tutti però la pensano allo stesso modo: su 100 giovani, 35 puntano sulle relazioni sessuali, 15 su parenti che ricoprano cariche accademiche, 12 sui politici; seguono quelli che vorrebbero essere “segnalati” da vescovi o cardinali (13), da parenti o genitori professionisti (13), da chi gestisce centri di preparazione ai test (5); il 7 per cento ha risposto “altro”.
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Il mezzo più sicuro? Non c’è dubbio: i ragazzi puntano sul
sesso, e il dato è in crescita rispetto allo scorso anno. Per ottenere una
raccomandazione bisogna dare qualcosa in cambio: il 48 per cento degli intervistati sarebbe disposto a prestare il proprio corpo, e il dato sale al 57 per cento se si considerano
soltanto le donne, mentre scende al 39 per gli uomini.
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Fonte: blitzquotidiano.it
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Beh non è certamente un bel mondo se gli studenti pensano che per arrivare da qualche parte si debbano offrire prestazioni sessuali. Perchè servono le raccomandazioni? Perchè se uno è bravo e merita di andare avanti non può farlo solo perchè non ha avuto una spinta? Dov'è finita la meritocrazia? C'è mai stata in Italia? Ai posteri l'ardua sentenza
Scritto da La Francy
