Penso che l’unica cosa che mi resti da fare sia chiudermi in casa, sul divano, sotto le coperte e aspettare che il tempo passi. Ciao a tutti carissimi, sono di nuovo io, Andrea. Stupida università, stupide lezioni e stupide verifiche. Venerdì scorso, insieme alla mia classe, abbiamo passato la giornata a “Young, orienta il tuo futuro”, un’esposizione di università e di programmi, dove ho anche tentato una simulazione del test di ammissione a medicina. Il risultato? Un disastro. Sono entrato con le idee abbastanza convinte, Medicina era la mia strada. Dopo un paio di ore a vagare e dopo essermi sottoposto al test più stressante della mia vita, mi sono accorto che forse quella non sarà mai la mia strada.
E siamo punto e a capo, mi tocca di nuovo riconsiderare tutte le varie alternative. Ho la credenza in camera piena zeppa di volantini che illustrano i vari programmi di studio, ma niente, prendere una decisione sembra essere qualcosa di complicato. Molte scelte, troppe alternative, troppi dubbi. Basta, non ne posso più. Sono un paio di sere che chiudo gli occhi con un volantino in faccia, che ormai sono diventati carta straccia. In fin dei conti, si tratta solo di scegliere cosa andare a fare per il resto della mia vita, cosa volete che sia. Stupida Maturità. Perché sì, essere in quinta non significa solo dover scegliere dove andare dopo, ma il compito più difficile è arrivarci sani di mente al dopo. Perché, se il nostro cervello non fosse già troppo indaffarato a correre dietro a tutti questi pensieri, ci sono anche tutti i vari compiti in classe a cui star dietro. Uno alla settimana. Per due settimane. E sono tutte cavolo di cose che dovrò ricordarmi anche all’esame. Stupida quinta, mi stai uccidendo.
Troppi pensieri, anche quando cerco di distrarmi guardando la televisione, ho sempre la mente che rincorre qualche pensiero qua e là, cercando di fare un po’ di chiarezza tra le migliaia di cose che ho in testa. E, nel frattempo, mancano meno di 250 giorni. HELP ME!
