#Maturità

Prepariamoci alla maturità: non solo compiti e studio

23 ottobre 2015

Buongiorno maturandi!

Siamo quasi alla fine di un'altra settimana che, lasciatemelo dire, mi è sembrata davvero infinita: fra verifiche e interrogazioni arrivavo sempre la sera felice di poter andare a dormire. Ma il giorno dopo puntualmente ricominciava tutto da capo. Sveglia presto. Mille cose da ricordare. 40 pagine di quella materia, 70 dell'altra, ogni ora l'ansia della verifica, il mal di testa per la stanchezza, il pensiero di altro studio per il pomeriggio.

Insomma, in periodi come questo ti ritrovi ad invidiare i bambini della scuola elementare a fianco al liceo che giocano spensierati.

E oggi, dopo pranzo, ero pronta per affrontare un altro degli ormai famosi pomeriggi infernali. Armata di una tazza di caffè fumante mi sono diretta in camera, decisa a fare tutto nel minor tempo possibile. Dopo un'ora di matematica, abbastanza scoraggiata dai risultati (sì, la odio anche se faccio lo scientifico), decido di passare a latino: c'era da leggere il "De brevitate vitae" di Seneca. Lo cerco su internet e scopro che sono circa venti pagine, venti lunghissime e probabilmente noiosissime pagine.

Accarezzo l'idea di chiudere tutto e lasciar perdere. Una vocina mi dice "domani interroga" ­dai non è detto che interroghi proprio me...­ "non le mancano molte persone da interrogare"  eddai... adesso lo stampo e magari riesco a dare una sbirciatina..­. "sei in prima fila..."

Maledetta coscienza. Così inizio a leggere e... pazzesco! Quell'uomo era un genio, insomma, a parte il fatto che poteva davvero risparmiarsi le venti pagine e spiegare il tutto in molto meno ma, nonostante questo, mi ha davvero dato uno spunto di riflessione enorme, molto più di quanto non abbiano fatto le ore di lezione improntate sull'orientamento per il futuro. Seneca dice che il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo e spesso lo sprechiamo senza nemmeno rendercene conto. Un uomo ormai vecchio è sicuro che sia stato in vita a lungo, ma nessuno ci assicura che egli abbia realmente vissuto a lungo.

Insomma, proprio adesso che siamo sommersi dagli impegni e dallo studio sembra di non avere mai tempo per noi stessi, per esprimerci al meglio, per vivere la vita come preferiamo. Ma è proprio quando ci accorgiamo di questo che dobbiamo capire che stiamo sbagliando qualcosa: dobbiamo sempre preservare dei momenti per noi stessi, per fare quello che ci piace, non possiamo semplicemente lavorare come macchine, mentre il tempo scorre.

Quindi per arrivare alla maturità mentalmente sani vediamo anche di non lasciarci sfuggire le occasioni che ci si presentano per "evadere" dallo studio sistematico... certo senza esagerare perché c'è sempre un esame che ci aspetta!

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