#Maturità

Terza prova di Maturità: come sarà quest’anno?

20 aprile 2015

Della prima prova speriamo che esca finalmente un autore contemplato nel programma, non qualche sconosciuto e neanche il "gobbo di Notre Dame" Quasimodo, come accadde nei due anni passati. Nella seconda prova si spera invece che chi è incaricato di prepararle almeno, se non ci ha graziato con la materia uscita, ci grazi con domane semplici. E della terza prova cosa dovrebbe sperare un maturando in procinto a scoppiare in una crisi di nervi?

Innanzitutto che la commissione sia buona perché essenzialmente chi prepara le domande sono i professori della commissione stessa. Gli stessi professori inoltre  hanno il compito di  scegliere quali materie verranno esaminate in terza prova, che solitamente sono quattro  (tra le quali viene esclusa quella già prevista in seconda prova).

Ma in che modo possono essere formulate le domande? La risposta a questa domanda non è mai chiara, perché la modalità della terza prova, a differenza della prima e della seconda, non è decisa da chi sta al governo, ma viene decisa dall’istituto. Dallo Stato però arrivano delle “tracce” di modalità che gli istituti dovrebbero applicare nella terza prova.

DOMANDE APERTE

Una delle tipologie di terza prova più all’avanguardia è quella con le domande aperte: possono essere dalle due alle quattro domande. Se sono due gli studenti possono dare una risposta più ampia, in una ventina di righe, mentre se sono di più si cerca di limitare le righe e gli studenti devono dare risposte mirate e concise in 8-10 righe.

SCELTA MULTIPLA

Un’altra tipologia è quella a scelta multipla: vengono forniti più quesiti e sotto vengono proposte dalle tre alle cinque risposte chiuse. Di solito però pochi professori amano questa tipologia perché ritengono che uno studente possa giocare sul fattore fortuna o la ritengono riduttiva per chi ha studiato tutto l’anno e non può mostrare di saper di più di un compagno poco studioso o che ancora temono che l’agitazione potrebbe giocare brutti scherzi e far crocettare la risposta sbagliata ai ragazzi.

DOMANDE MISTE

Un'altra tipologia, forse la più amata, è un mix tra le due sopracitate: domande aperte e uno o due quesiti più specifici per capire chi davvero ha studiato.

Qualsiasi sia la decisione della commissione tuttavia non ci resta che studiare (o copiare!!).

Se avete ancora dubbi potete approfondire il Decreto ministeriale completo che regola la terza prova!

E voi che tipologia di terza prova preferireste? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!

Dai un’occhiata a tutte le nostre Tesine di Maturità e alle nostre Armi per copiare alla Maturità

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