#Orientamento

I professori universitari italiani sono troppo vecchi?

28 ottobre 2015

I professori universitari italiani sono troppo vecchi, Renzi promette nuove assunzioni. Solo sei docenti associati tra tutti quelli delle università italiane hanno meno di 40 anni, mentre in Germania sono quasi la metà. Il governo però sta già cercando una risposta al problema. Niente da fare, gli insegnanti in Italia sono anziani, e questo lo si nota particolarmente nelle università dove ultimi studi hanno rivelato che esistono solo sei professori associati con età inferiore a 40 anni (si tratta però di sei trentanovenni). Molti di loro dicono che oltre al proprio impegno, per arrivare ad occupare il ruolo che occupano oggi, è servita anche parecchia fortuna. Alcuni di loro hanno seguito le orme dei genitori. È il caso di  Iunio Iervolino che avendo visto suo padre, anch'esso ingegnere, morire molto giovane, ha deciso di prenderlo come esempio e questo, insieme alla sua ambizione, lo ha portato a ottenere una cattedra all'Università di Ingegneria Federico II di Napoli. Ma è anche il caso di Giovanni Perlingieri che, come suo padre e suo nonno - che già lavorava nell'ambito universitario - ha deciso di fare del Diritto, ed in particolare del Diritto Privato, oltre che la sua passione, il suo lavoro.

Alcuni di loro invece ritengono che la fortuna di essere arrivati ad occupare una cattedra sia dovuta al fatto di aver effettuato un buon dottorato e di aver viaggiato molto (quindi aver lavorato in diverse realtà): è questo il caso di Alessandro Baldi Antognini, ulteriore 39enne, docente di Statistica all'università di Bologna. I dottorati  e queste esperienze all'estero però diventano compromettenti quando i primi non risultano tanto validi e le esperienze all'estero fanno sí che i giovani italiani esportino la loro cultura all'estero e lì rimangano date le poche possibilità che troverebbero in Italia. Specie questo ultimo punto infatti è uno di quelli che preoccupa di più, e ancor di più rispetto al pensiero che i docenti dopo molti anni d'insegnamento possano perdere quella voglia di conoscenza e quell'ispirazione che invece li caratterizza nei primi anni d'insegnamento. Ma il governo, e Renzi e la ministra dell'Istruzione Giannini, proprio su questo punto stanno cercando di lavorare per trovare una risposta. Dato che Paesi come la Germania, Olanda e Belgio hanno più del 30% degli insegnanti associati nelle università con età inferiore ai 40 anni mentre in Italia la media dell’età dei professori universitari è tra i 50 e i 60 anni, è nata l’idea di usare parte del denaro delle casse dello Stato per reclutare 500 nuovi docenti tra il 2016 e il 2017 che possano abbassare la media dell’età nelle università. Chissà se così facendo anche le università italiane svetteranno le classifiche sulle migliori università del mondo? Per ora non ci resta che aspettare!

E voi avete più professori anziani o giovani? Come li preferite? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!

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