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Il Bardo e la Regina è il romanzo per conoscere Shakespeare come non l’avete letto mai

23 ottobre 2019

Di cosa parliamo:

  • Shakespeare è uno degli autori della letteratura inglese più studiati e amati nel mondo.
  • La sua figura è stata oggetto di film, serie TV e libri, ma Paola Zannoner, già premio Strega, ha voluto raccontarlo in un modo del tutto nuovo e attuale.

Shakespeare diventa una spia al servizio di Elisabetta I

Siamo stati abituati a vedere Shakespeare come il genio della letteratura con le mani macchiate di inchiostro. La sua produzione artistica è unica e inimitabile, senza contare il contributo che i suoi scritti hanno dato alla linguistica inglese e alla creazione di nuovi termini nella lingua parlata. Ma vi sareste mai immaginati un giovanissimo Shakespeare aggirarsi tra i vicoli scuri e nebbiosi di Londra come informatore al servizio della regina Elisabetta I? È questo il tema centrale del romanzo di Paola Zannoner, Il Bardo e la Regina, e noi abbiamo intervistato l’autrice per scoprire i segreti di questo libro da leggere tutto d’un fiato.  paola_zannoner

L’intervista a Paola Zannoner 

Il romanzo storico di Paola Zannoner vuole presentare un nuovo William Shakespeare, moderno e intrigante. In questo intreccio narrativo, dai toni gialli e noir, William non è più il semplice scrittore di teatro e di poesie, ma diventa qualcosa di più, veste dei panni nuovi e interessanti che coinvolgono il lettore a tal punto da farlo avvicinare ancora di più alle sue opere teatrali sull'amore e sull'umanità. Da dove nasce quest’idea? Perché lo Shakespeare della Zannoner è così attuale? Lo abbiamo chiesto direttamente all’autrice. D: Come è nata l'idea di scrivere un romanzo ispirato alla vita di Shakespeare? Ci sono romanzi che non nascono da un’idea improvvisa, ma che maturano nel tempo. È il caso di questa mia storia che affonda le radici nella mia passione per il teatro, nata quando ero una ragazza e al liceo una professoressa ci fece conoscere Brecht. Ho studiato Shakespeare all’università e ho visto moltissime rappresentazioni e film. Qualche tempo fa, ripensando alla sua biografia con ancora lati ignoti, ho deciso di raccontare i suoi esordi attraverso la chiave dell’avventura e del mistero. D: Che tipo di ricerche ha fatto per il romanzo? Quali sono, a grandi linee, gli aspetti reali e i personaggi invece completamente inventati? Ho letto saggi e biografie, nel libro ho riportato una bibliografia, ma soprattutto ho riletto con attenzione le sue opere e ne ho tradotto delle parti, cercando di comprenderle attraverso un punto di vista diverso, calandomi nella sua epoca. I personaggi sono in gran parte realmente esistiti, tranne alcune figure inventate come lo speziale. Per le donne ho lavorato d’immaginazione. Lady Anne è una nobildonna vissuta realmente, ma che io ho trasformato, come anche Alice Burbage. Quanto alle altre figure femminili importanti nel romanzo, sono frutto d’immaginazione. D: C'è un aneddoto poco noto della vita di Shakespeare divertente o curioso inserito nel libro che ci può svelare? Noi pensiamo a Shakespeare come a un uomo serio di mezza età, un importante autore che suscitava ammirazione. Ma agli inizi era un giovane ventenne che si divertiva con gli amici, e inventava anche scherzi. A teatro amava i travestimenti e le sorprese e anche nella vita ne ha orchestrati. D: Shakespeare è stato raccontato, dal teatro al cinema, dalla letteratura alle serie TV, in tutti i modi possibili. Tuttavia, è una figura che continua ancora ad affascinare. Cosa lo rende così attuale? Le bellissime storie non passano di moda e la loro forza sta nella possibilità di essere raccontate in tanti modi diversi e con mezzi che cambiano. L’attualità di Shakespeare sta nell’aver raccontato archetipi, sentimenti senza tempo, e nella grandiosità della sua lingua moderna, nel ritmo sostenuto del racconto che in scena - che sia palcoscenico o set - crea intensità e dinamismo. In più, Shakespeare è attuale nella rappresentazione di donne coraggiose, brillanti, ardite, innamorate e attive, figure indimenticabili. D: Cosa hanno in comune lo Shakespeare del libro (e gli altri personaggi) con i ragazzi di oggi? Io racconto di un giovane che parte da un piccolo centro e affronta una metropoli in cerca di fortuna: non torna a casa alle prime difficoltà, vuole realizzarsi nel teatro e lavora intensamente. Non racconto di una persona il cui talento lo porta inesorabilmente al successo, ma di una persona che lavora, che si fa strada con il talento e il lavoro, lo studio, la ricerca e anche gli amici e gli amori. Credo che in questo ci siano corrispondenze con il presente di giovani che si affacciano in un mondo complesso dove niente è garantito o regalato e devono costruire la loro esistenza. D: Secondo Lei, Shakespeare come avrebbe utilizzato Instagram? Cosa farebbe oggi Shakespeare sui social? Ha inventato mondi senza conoscerli, ha descritto città e ambienti senza aver mai viaggiato. Aveva una fervida immaginazione e la capacità di raccontare. Forse scriverebbe serie molto appassionanti e su Instagram apparirebbero trailer irresistibili.

La trama de Il Bardo e la Regina

Shakespeare è uno scrittore di teatro alle prime armi e il suo sogno di veder realizzate le opere nei grandi teatri della capitale è ancora solo nella sua mente. A poco più di vent'anni, la sua casa è ancora Stratford-Upon-Avon, quando Lord Walsingham, capo delle spie di Elisabetta I, viene attirato dalla fama di questo giovane genio del teatro. Grazie alla misteriosa e affascinante Lady Anne, William Shakespeare diventa anche lui una spia della regina e viene mandato a Londra per una missione speciale. Nella vita pubblica trova impiego presso la compagnia teatrale di James Burbage, mentre in quella privata si aggira nei vicoli nascosti di Londra per conto di Sua Maestà, venendo coinvolto in diversi misteri e intrecci che lo legheranno per sempre alla regina. (Foto: Ufficio stampa)
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