Differenze tra dittongo e iato: cosa significano questi due termini ed esempi
Quando si parla di dittongo e iato si ha a che fare con le coppie di vocali e la loro pronuncia in italiano. Questi due termini esprimono due concetti differenti: da un lato, infatti, abbiamo i dittonghi, cioé quelle coppie di vocali che si pronunciano con un unico suono, dall'altro abbiamo lo iato, che si riferisce a quelle coppie di vocali che non producono un unico suono. Vediamo però nel dettaglio le differenze tra i due, quando si manifestano e alcuni esempi per non sbagliare.
Gruppi vocalici: cos'è il dittongo ed esempi
I dittonghi sono coppie di vocali che si pronunciano con una sola emissione di voce, cioè con un unico suono, e formano un'unica singola sillaba. Solitamente, i dittonghi si formano in due modi diversi:
- dall’unione di «i» e «u» non accentate
- dall’unione di «i» e «u» non accentate con una vocale «a», «e», «o», in genere accentata
Ecco alcuni esempi:
- ià - miagolio
- iè - Siena
- iò - paio
- iù - aiuto
- uà - tregua
- uè - segue
- uì - fui
- uò - uomini
- ài - giocai
- àu - auto
- èi - dei
- èu - euro
- òi - voi
Gruppi vocalici: cos'è lo iato ed esempi
Lo iato invece è quella coppia di vocali che non si pronunciano come un unico suono. Ne risulta quindi che si hanno due suoni distinti quando si pronunciano. Ecco come si formano e quali sono:
- l'unione delle vocali «a», «e», «o»
- la «i» e «u» non accentate insieme ad un’altra vocale non accentata
- se la «i» fa parte del prefisso «ri-» o dei prefissoidi «bi-» e «tri-»
Ecco alcuni esempi per ogni categoria:
- paese, creatura, boato, reo
- via, paura, pio
- riunire, biennio, triangolo;
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