#Diario di una Studentessa all'Estero

Riscoprire me stessa, un viaggio in Italia mi aiuterà?

10 febbraio 2016

La settimana scorsa mi sono un po' lasciata andare alle critiche, inutile negarlo. Eppure ho sempre pensato che la scrittura sia un dono e un'arma e soprattutto per me l'unico modo per comunicare da quassù.

Questo periodo è stato abbastanza particolare, ho infatti iniziato a lavorare in un nuovo negozio (non lavoro più a Covent Garden, ma a Soho!), a seguire nuovi corsi e ho ricevuto qualche brutta notizia. Probabilmente tutto ciò ha contribuito ad alimentare la mia rabbia, ma finché potrò sfogarla scrivendo, nessuno (o quasi) si farà male.

Le giornate qui passano tranquillamente e tra non molto lascerò Londra per qualche giorno per la prima volta dopo tanti mesi. Sarà strano fare un viaggio in Italia, sebbene non tornerò a casa. Sono davvero curiosa di sapere se mi sentirò una straniera adesso, se avrò dimenticato il vero sapore del caffè.

Devo ammettere che ormai non aspetto altro e soprattutto mi è difficile parlare di un argomento differente. Credo che ciò mi succeda perché sono convinta che, solo quando mi ritroverò nella mia patria, mi renderò conto di quanto io sia cambiata.

È strano da dire, ma è più facile riconoscere il cambiamento negli altri piuttosto che su se stessi, e non sto sicuramente parlando dell'immagine riflessa sullo specchio. Non è una questione di make up, vestiti o quant'altro. Si tratta di attitudine, del modo in cui affrontiamo le novità e i cambiamenti.

Se mi chiedessero di descrivermi al momento, non so davvero se sarei in grado di farlo. Non definirei questa una crisi d'identità, piuttosto come una genuina curiosità. Mi piacerebbe mettere "Sirina" di fronte agli occhi di "Serena" di un anno fa, e chiederle se si aspettasse un risultato del genere.

Probabilmente un viaggio in Italia mi darà una risposta e prometto di parlarvene se mi piacerà. Altrimenti vi lascerò indovinare.

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