Genitori che prendono a schiaffi i professori, studenti che tappano con lo scotch le macchinette per timbrare il biglietto perchè i trasporti costano troppo o ci mettono una vita ad arrivare e scuole occupate per protesta contro i tagli del governo all’istruzione. Diamoci una calmata, ma che succede? Come vedete la scuola italiana non se la sta passando bene. Facciamo il punto della situazione:
Genitori che menano i prof.
All’Ipsia “Lombardini” di Reggio Emilia i genitori di un alunno sono entrati in scuola per rintracciare i ragazzi rei di aver litigato con il proprio figlio. Sentendo il caos per la scuola il preside e altri professori sono usciti dalle aule. Risultato? 2 schiaffi in faccia al preside, ceffone al prof e spintone alla professoressa. Ai punti avrebbero vinto i genitori dei ragazzi però questo non era il ring di un palazzetto e non c'era nessuna medaglia in palio. Ci sono volute 3 volanti della polizia per sedare la rissa
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Io non timbro.
Palermo: Contro il caro-libri e il caro-trasporti i ragazzi sono saliti su una decina di autobus e hanno bloccato l’obliteratrice con scotch e striscette di carta con su scritto “trasporti gratuiti x tutti, oggi il biglietto non si paga”. I ragazzi palermitani chiedono l'utilizzo gratuito dei mezzi che, a detta di tutti è il più caro d'Italia. Ma questi probabilmente sono problemi che la Gelmini non considera, forse per lei i ragazzi arrivano a scuola tutti in macchina o comunque accompagnati dai genitori.
preOCCUPATI dalla situazione.
Sembra un bollettino di guerra. Continuano le proteste contro la Gelmini che però tiene duro. A Trieste 13 istituti sono stati conquistati occupati dai ragazzi ed è uscito il primo giornalino d' informazione delle scuole occupate chiamato “preOCCUPATI”
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Anche i Telegiornali danno ampio risalto alle occupazioni di Trieste:
