Ci siamo. Pochi giorni fa c'è stato quel fatidico "3...2...1...". Forse quello che ci ricorderemo a vita, il primo che abbiamo fatto con chi volevamo e dove volevamo. Perché il 2016, per noi, è l'anno della maturità.
E viene un po' di tristezza a ripensare a quel momento. Anzi, non è vera e propria tristezza, si tratta di malinconia. È un ricordo che voglio conservare, un ricordo di cui voglio andare fiero, qualcosa che mi rimarrà impresso. Ma forse non è solo il momento, forse è davvero l'intero anno. Questo 2015 così sentito, così ricco, che ho salutato come un amico, consapevole che non tornerà, ma grato di averlo incontrato. Un anno fatto di centinaia di momenti, un anno fatto di ansia, delusioni, ma anche e soprattutto gioia e spensieratezza.
Si ripensa a gennaio, quando, con il sorriso sulle labbra, si brindava al nuovo anno, sperando che portasse tutto quello che desideravamo. Poi arrivano febbraio e marzo, due mesi del quarto anno di liceo, e si inizia a pensare a quanto fosse bello poter stare tra quei banchi di scuola senza il panico da maturità, senza il terrore dell'esame. Ed ecco che il ricordo scorre su aprile e maggio, i mesi conclusivi di un anno scolastico stupendo. E poi giugno, collegato con luglio ed agosto, ovviamente. I mesi di vacanza. L'ultima estate da liceali. L'ultima estate senza pensieri, l'ultima estate senza preoccupazioni. Il mare, la spiaggia, le amicizie strette al chiaro di luna davanti ad un falò, i viaggi con gli amici, le migliaia di avventure, insomma, un'estate meravigliosa, di cui i dettagli iniziano giù a sfocare. E poi si arriva a settembre, un mese decisivo, un mese che ha fatto la differenza. La corsa per prendere i banchi, la voglia di andare oltre, ma anche il desiderio di restare. Godersi ogni momento, godersi ogni risata e cogliere il meglio da ogni situazione, questo è il modo in cui abbiamo vissuto questi ultimi mesi.
Ma il 2015 non è solo fatto da avvenimenti, la cosa più importante sono le amicizie. Quelle amicizie strette così saldamente, convinti che nemmeno la maturità possa spazzarle via.
Beh, che dire, buon anno a tutti.
