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#ScuoleAPezzi: Crolla soffitto al Liceo Sigonio di Modena

22 novembre 2013
[AGGIORNAMENTO 29 novembre 2013]
Come promesso ScuolaZoo è andata sul campo per verificare la situazione degli studenti del Sigonio! Purtroppo è tutto più grave del previsto: tutti gli studenti sono stati spostati in un altro edificio e fanno lezione il pomeriggio dalle 13 fino alle 17:50, con enormi disagi, specie per i pendolari! Dal sindaco e preside hanno ricevuto solo promesse!
Saranno mantenute? Noi ripasseremo: ragazzi non vi lasciamo soli!
 
Una nuova segnalazione è arrivata a ScuolaZoo da parte di alcuni studenti di Modena.
 
Parliamo dei ragazzi del "Carlo Sigonio", Liceo delle Scienze Umane con tre diversi indirizzi (Scienze Umane, Economico-Sociale e Musicale) e che conta circa 800 studenti.
 
VENERDì 15 NOVEMBRE 2013. Durante la lezione d'italiano in un aula del secondo piano si stacca un pezzo di calcinaccio da una trave del soffitto di circa 20 cm e spesso 5, crollando addosso a due studentesse. Attimi di panico in classe. I ragazzi si rifugiano sotto i banchi, credendo si trattasse del terremoto. L'area di Modena era stata infatti colpita dal terribile terremoto del 29 maggio 2012. La paura non è mai passata. Una volta fatta chiarezza sulla situazione, l'aula viene evacuata e una delle ragazze colpite dai calcinacci è costretta ad andare al pronto soccorso per fare un lavaggio degli occhi.
 
Ma facciamo un passo indietro.
 
MAGGIO 2012. La sede storica (1898) del Liceo Sigonio è resa inagibile dal terremoto. Gli studenti vengono spostati nella ex scuola media Marconi, che era prossima ad essere rasa al suolo perché inagibile. L'edificio dimostra subito le sue criticità e i problemi strutturali. Durante i pochi mesi estivi l’edificio viene "rimesso a nuovo", per lo meno secondo quanto afferma il sindaco Pighi.
 
SETTEMBRE 2012. Rientrati a scuola gli studenti si rendono conto che di ristrutturazione c'è stato poco o niente. Durante l'anno vengono a galla i numerosi problemi. I bagni continuano a perdere acqua, il riscaldamento non è sufficiente per l'intero edificio (i ragazzi hanno spesso fatto lezione con cappotti e coperte), gli allarmi e la campanella non si sentono in tutta un'ala dell'edificio, le porte delle aule non sono a norma, la classi non sono abbastanza capienti (sono stipati fino all'inverosimile), la scala anti-incendio culmina con una clamorosa parete dell'edificio, la muffa è presente in parecchie pareti.
Ironia della sorte: durante una prova d'evacuazione un'intera classe è rimasta bloccata in aula perché si è staccata la maniglia della loro porta, impedendone l'apertura; tutte le altre classi intanto erano uscite in cortile. "Se fosse stata un'emergenza vera e non prova, saremmo tutti morti in classe?" - si domandano con rabbia gli studenti che abbiamo intervistato.
 
8 GIUGNO 2013. Dopo un anno passato in un edificio disastrato gli studenti stanchi e incazzati organizzano un sit-in di protesta davanti alla scuola, convocando giornalisti, genitori e professori, chiedendo la messa in sicurezza dell'edificio. Interviene il sindaco di Modena Pighi che annuncia lo stanziamento di 150.000 euro per i lavori di ristrutturazione e di messa a norma.
 
Torniamo a novembre 2013, subito dopo il crollo dei calcinacci.
 
SABATO 16. Al suono della seconda campanella tutti gli studenti sono usciti dall'istituto – sotto gli occhi increduli dei professori - si sono seduti in cortile affermando di non sentirsi sicuri in quella scuola. Proprio quella mattina si erano staccati altri pezzi d’intonaco cadendo in un’aula, fortunatamente vuota. "Il nostro intento non era perdere ore di lezione, infatti abbiamo continuato a farle - simbolicamente - all'aperto con i prof che ci hanno seguito nella protesta! Vogliamo far capire che non si possono aspettare le tragedie per correre ai ripari!"
In questi giorni gli studenti stanno protestando e organizzando cortei. Sono stati ricevuti in Comune dal sindaco Pighi che ha inviato dei tecnici nella scuola. La sua risposta è stata: "Verranno rifatti solo i controsoffitti del secondo piano". Il sito della scuola recita: "Alla luce di quanto emerso dalle verifiche tecniche, l’ultimo piano dell’edifico non sarà agibile per alcune settimane. Si ricorda che l’edificio non ha alcun problema strutturale, ma solo un problema di intonaco. Pertanto piano terra e primo piano sono del tutto agibili e sicuri".
Questo provvedimento comporta lo spostamento di tutte le classi del secondo piano, 11 in tutto, nell'edificio che ospita le scuole medie del comune, con lezioni pomeridiane fino alle 17:50. Numerosi i disagi per gli studenti, soprattutto per i numerosi pendolari.
 
Gli studenti non si sentono ancora sicuri e hanno paura a ritornare nell'edifico.
 
Ecco le foto della scuola e capirete il perché!
 

Ma purtroppo in Italia ancora 4 scuole su 10 non sono sicure!

Ecco gli ultimi casi di #ScuoleAPezzi che abbiamo segnalato Crolla soffitto al Liceo Dettori di CagliariIstituto Tecnico Deledda di Lecce allagatoLiceo Filolao di Crotone allagato.

Se anche la tua scuola cade a pezzi scrivi a scuolazoo@gmail.com! Noi possiamo aiutarti, siamo dalla parte degli studenti!

 
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