Internet e social network sono strumenti potenti e, forse proprio per questo, anche insidiosi: le loro funzionalità sono sempre maggiori e pertanto è necessario saperli utilizzare coscienziosamente. Anche quando il nostro intento piuttosto illecito è quello di criticare o diffamare una persona. Questo, però, non l'ha considerato uno studente di Psicologia di Padova, autore di un video irriverente nei confronti di un docente, fatto circolare su Youtube e poi su un gruppo privato di Facebook.
Nel video, prontamente rimosso dalla polizia postale richiamata dalla segnalazione di un membro del gruppo, sono alquanto espliciti i contenuti offensivi e infamanti nei confronti della professionalità e competenza del docente in questione. Quel che però più mette nei guai lo studente padovano è l'accusa di pedofilia indirizzata al docente, accompagnata da gesti piuttosto eloquenti con un bambolotto.
Il "movente" sembra essere stato il risentimento maturato dallo studente verso il professore, presumibilmente in seguito all'esito deludente e considerato ingiusto di un esame. Il risultato, però, fa ben pentirsi all'autore del gesto provocatorio: il Senato accademico ha infatti votato in modo unanime per la pena più pesante, ovvero un anno di esclusione dalle sessioni di esami. Un anno perso inutilmente, per meglio dire. A nulla sono servite le suppliche dello studente, nè tanto più ha sortito la proposta spontanea di rimediare con del lavoro di volontariato. La bravata è stata fatta e nessun esame potrà più sostenere fino all'aprile del 2015.
Voi cosa pensate di quanto accaduto? Spesso la figura del professore non gode del rispetto che si deve a qualsiasi persona e carica professionale. Credete che, motivazioni lecite o meno, sia corretto minare la reputazione di un professore pubblicamente, anche se leggermente da non rischiare la denuncia? Fateci sapere le vostre considerazioni con un commento o scrivendoci all'indirizzo infostudenti@scuolazoo.it!
Riccardo di Scuolazoo - Infostudenti
