#Info studenti

Bonus cultura: cos'è e cosa ne pensano i diciottenni

23 agosto 2016

Si chiama bonus cultura e consiste in una somma di 500 euro destinata ai 574 mila giovani che nel 2016 diventeranno o sono già diventati maggiorenni. La quota sarà spendibile fino al 31 dicembre 2017.

I giovani nati nel 1998 avranno quindi la possibilità di acquistare tramite l'applicazione "18app" libri di tutti i generi, ma soprattutto ingressi a musei, parchi, gallerie d'arte, aree archeologiche, e ancora biglietti per il cinema, mostre, teatri, concerti, eventi culturali, fiere.

Il governo ha stanziato 290 milioni di euro per rendere tutto questo possibile e ha deciso di estendere il voucher anche agli stranieri residenti in Italia con regolare permesso di soggiorno.

Tommaso Nannicini, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha ribadito il messaggio che questa iniziativa vuole trasmettere alla comunità: i consumi culturali sono cruciali perché favoriscono l'arricchimento personale e irrobustiscono il tessuto civile del Paese. In poche parole, l'investimento nella cultura, soprattutto quello riservato ai giovani, è uno dei migliori che una nazione possa fare per il bene dei suoi cittadini.

Sul sito del Mibact, il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, è stato caricato un elenco di tutti i negozi, i teatri, i musei, le biblioteche e i servizi culturali di ogni tipo nei quali i ragazzi potranno scegliere come spendere questo regalo speciale, optando sia per l'acquisto digitale sia per quello tradizionale (dal vivo).

Cosa pensano i diciottenni di questa iniziativa? I dati raccolti mostrano parecchio entusiasmo. I giovani di oggi sono consapevoli del fatto di essere spesso messi da parte. Nonostante la loro giovane età, hanno comunque viaggiato e si sono resi conto del fatto che all'estero c'è una maggiore considerazione nei confronti degli studenti. Finalmente si sentono coinvolti e parte integrante del tessuto sociale, adesso che qualcuno ha voluto investire qualcosa nel loro futuro. La maggior di loro li spenderà probabilmente per andare al cinema o al teatro, bene di lusso per la maggior parte e di conseguenza luogo che in genere non viene frequentato.

I giovani, ad ogni modo, sono svegli: alcuni si chiedono infatti il perché siano stati scelti proprio i diciottenni per ricevere questo bonus cultura. Si tratta davvero di un investimento concreto o dell'ennesima trovata politica per ottenere il loro consenso elettorale? Altri ancora, nonostante la contentezza nell'aver ricevuto dal nulla 500 euro (che a 18 anni sono una vera benedizione) si domandano se effettivamente non fosse il caso di utilizzare questa somma - che così ridotta non è - per qualcosa di più urgente, come il lavoro o l'emergenza migranti.

Voi cosa ne pensate? Condividete con noi le vostre opinioni.

PAGA CON

Ciao, benvenuto su ScuolaZoo! Come possiamo aiutarti?

ScuolaZoo