Abbiamo già visto Matteo Renzi litigare in prima persona con il Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini a proposito della Buona Scuola. Il Premier aveva infatti già ammesso che qualcosa non è evidentemente andata per il verso giusto.
Le sue parole sono state confermate qualche giorno fa quando, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi per la presentazione dei mille giorni dell'esecutivo, ha ammesso le debolezze della riforma. Renzi ha affermato con una certa amarezza che probabilmente se questo Governo ha stanziato ben 3 miliardi nella scuola - e nessuno dei governi precedenti aveva osato tanto - e in troppi si sono comunque arrabbiati, è palese che qualcosa non abbia funzionato.
Ospite alla trasmissione di Lilli Gruber su La7 ha continuato affermando: "Ho tanti rimpianti, uno è la scuola". Sono tanti i problemi legati alla riforma in effetti: dal tentativo di stabilizzare i precari storici che si è tradotto nella pratica nella mobilitazione involontaria di una quantità imbarazzante di persone, a quello delle reggenze per l'insufficiente numero di dirigenti scolastici fino alla gestione del bonus ai docenti più meritevoli. Una vera odissea che ha provocato soltanto malumore e proteste.
Qualche mese fa, il Premier aveva detto allo radio: "Abbiamo preferito trovare le soluzioni per i professori che avrebbero dovuto muoversi, abbiamo permesso ad alcuni, soprattutto al Sud, di restare e abbiamo scoperto alcune cattedre al Nord: non tutte le ciambelle riescono con il buco. Se fossimo stati più bravi a gestire questa vicenda sarei stato più contento". Siamo a pochi giorni dal referendum, ma Renzi non ce l'ha fatta a mentire e ha voluto mettere le carte in chiaro una volta per tutte.
Siamo davvero contenti che l'abbia fatto: perché la chiarezza è il punto di partenza per cambiare le cose e quando arriva dall'alto viene apprezzata ancora di più. Adesso aspettiamo l'esito del 4 dicembre per vedere se la situazione si evolverà in meglio o in peggio. Speriamo bene, anche se sappiano che al peggio - purtroppo - non c'è mai limite.
