Brutte notizie per tutti gli studenti che desiderano viaggiare verso l’Olanda, in gita d’istruzione o in Erasmus, per visitare i popolari coffee-shop, nei quali è possibile fumare cannabis e comprare semi di marijuana legalmente. La notizia sembrerà incredibile, ma i coffee-shop diventeranno presto dei circoli privati con massimo 2000 iscritti ciascuno, accessibili solo per i possessori di una tessera speciale.
La tessera, chiamata Cannabis Card, è il risultato della nuova legge entrata in essere il 1° maggio scorso nelle province confinanti con il Belgio. Il governo conservatore di Rutte, per debellare il crimine che si crea intorno al business delle droghe leggere, ha quindi pensato di consentire l’accesso ai coffee-shop solo ai cittadini olandesi ed ai residenti nei Paesi Bassi tramite questo tesserino, vietando, di fatto, l’accesso agli stranieri.
Ovviamente non sono mancate le polemiche. 19 proprietari si sono uniti ed hanno cercato di far sospendere la nuova legge tramite un ricorso presso il Tribunale de L’Aia, che però è stato respinto. Anche il sindaco di Amsterdam e molti esercenti locali hanno manifestato perplessità nei confronti della legge, che, di fatto, produrrebbe un forte calo nel turismo: numerosi sono i giovani che da tutta Europa viaggiano verso l’Olanda per i coffee-shop e che a breve non ci saranno più; di conseguenza ci sarà un minor afflusso di denaro, anche per gli altri settori.
In effetti, già si è notato, dopo poco più di un mese e mezzo dall’entrata in vigore del provvedimento,
che i coffee-shop a Maastricht hanno subito una brusca frenata del numero di visitatori: -16%. E nella percentuale non sono ancora inclusi i cittadini tedeschi e del Belgio, per i quali il divieto non è ancora scattato. Visto il divieto, che entro l’inizio del 2013 sarà esteso a tutta l’Olanda, senza nessuna eccezione, gli amanti discutono sul web di come poter acquisire nel rispetto delle leggi i semi di cannabis autofiorenti per coltivazione privata.
L’unica speranza, per i consumatori e per tutti gli studenti che amano la marijuana, è quella che la Corte Europea dei Diritti Umani accolga il nuovo ricorso che i proprietari dei coffee-shop hanno annunciato di inoltrare motivando che la nuova norma sia discriminante, perché il governo olandese non sembra proprio intenzionato a fare marcia indietro.
