Caserta, studente punito per aver indossato maglia di Berlusconi. Si parla spesso a scuola di preferenze e imparzialità da parte dei professori, ma la quasi totalità dei casi è purtroppo legata a motivi di sesso, etnia o particolari comportamenti tenuti da uno studente. Questa volta invece è successo qualcosa di un po' più insolito, avente come protagonista un personaggio politico un po' controverso. Stiamo parlando di Berlusconi, ex premier ultimamente al centro dell'attenzione forse addirittura esasperata dei media per via di alcuni scandali giudiziari.
È successo in una scuola di Caserta, l'Istituto Tecnico per Geometri “Michelangelo Buonarroti”, dove una professoressa ha umiliato pubblicamente un ragazzo che indossava una maglia recante la figura di Berlusconi e l'ha costretto a spogliarsene davanti agli occhi increduli dei compagni. Quella della professoressa è stata una vera e propria sfuriata, condita con pesanti insulti e amare minacce quali “ti dovresti impiccare tu e Berlusconi” e “ ti ucciderei a te e pure a lui”.
Inutile dire come la denuncia sia subito stata fatta scattare dai genitori dello studente, i quali si sono recati puntuali dai carabinieri del comando provinciale. Purtroppo però, le conseguenze davvero traumatiche sono giunte anche per il giovane. Egli ha dichiarato infatti di non aver più il coraggio di entrare nella scuola in questione e quindi di voler cambiare Istituto per potersi riadattare.
Ciò che è appena successo solleva una questione “calda” della scuola. Che questo episodio sancisca definitivamente lo scisma tra insegnamento e politica nelle classi? Assolutamente no, i discorsi etici e politici dovrebbero diventare un punto forte della nostra istruzione, non devono in alcun modo rimanere un tabù.
Tuttavia, è vero che trattare questi argomenti richiede tutte le dovute precauzioni e deve essere necessario che le questioni personali rimangano estranee ai dibattiti. Le idee esposte da uno studente non devono in nessun caso pregiudicare il suo andamento nelle materie o il suo rapporto con i “colleghi”. Sarebbe utile invece che queste venissero analizzate, confrontate e pesate da una figura di più esperienza quale potrebbe e dovrebbe essere il docente.
Detto questo, per prevenienza assicuratevi sempre delle tendenze dei vostri professori prima di scatenare indesiderati putiferi con i vostri atteggiamenti, seppur pienamente leciti!
Voi cosa pensate di ciò che è accaduto? Vi sembra giusto che un professore debba punire un alunno solo per via di alcuni ideali contrastanti, che siano essi di carattere politico, etico o religioso? Inoltre, vi è mai capitato di assistere o di vivere direttamente vicende simili? Raccontatecelo, commentate o scrivete a scuolazoo@gmail.com!
Riccardo Gemma & Simone Cioè
