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Come si diventa prof? Ecco la procedura semplificata dal 2020

23 gennaio 2017

"Come si diventa prof?" Questa è una domanda che noi studenti tendiamo a porci spesso. Specialmente ci capita di porcela quando abbiamo davanti docenti che non sono minimamente in grado di spiegare, né di trasmettere nessuna passione riguardo alla loro materia, nessun tipo di curiosità. Ma non solo. Ci capita anche di pensarlo quando invece conosciamo dei nuovi prof solo perché ci fanno delle ore di supplenza e alla fine di quelle ore, pieni di entusiasmo, pensiamo che quel prof lì meriterebbe davvero una cattedra e che noi saremmo ben contenti di ascoltarlo parlare più ore.

Bene, questa domanda però se la pone anche chi in un futuro vuol diventare prof o insegnante. Per adesso diventare professore, come forse vi è capitato di sentire, è una faccenda lunga e complicata che prevede un concorso che i nostri insegnanti detestano. Ora però le cose cambieranno perché con il nuovo ministro Valeria Fedeli sono state attuate tutte quelle leggi che la Buona Scuola prevedeva. 

Come diventare professori dal 2020

Secondo il nuovo regolamento, che sarà applicato a partire dall'anno 2020, quindi i futuri insegnanti, dopo aver conseguito una laurea magistrale (con almeno 24 crediti accumulati nel settore della pedagogia), dovranno inizialmente affrontare un test composto da tre prove: uno scritto sulla materia che vogliono insegnare, un altro scritto riguardante i metodi d'insegnamento e le relazioni prof-studente ed una prova orale in lingua straniera. Per chi vuole diventare prof di sostegno invece ci sarà un'ulteriore quarta prova riguardante le disabilità.

Una volta superate questa prima prova, i futuri insegnanti si cimenteranno in tre fatidici anni nei quali affronteranno queste tre "imprese": un anno speso in università a studiare i metodi d'insegnamento, un secondo anno passato ad affrontare ricerca e fare qualche supplenza ed infine un terzo anno dove potranno affrontare una supplenza più lunga.

Secondo i dati, gli insegnanti dovrebbero avere una paga sempre crescente nel corso di questi tre anni, da circa 500€ mensili potranno arrivare a ottenerne 1300€, quelli che guadagna un normale insegnante. Superate queste fasi dovranno essere valutati da una commissione diretta da un preside che deciderà se potranno passare di ruolo. 

Ovviamente sono già comparse le prime lamentele su questi cambiamenti: dal lavoro poco pagato ai presidi che guadagnano "super poteri" all'interno della scuola, ma le leggi sono leggi e come ben si sa è difficile che facciano contenti tutti.

Voi cosa ne pensate su questo nuovo metodo di reclutamento degli insegnanti? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!

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