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Compiti durante le vacanze? Gli insegnanti non possono imporli!

19 dicembre 2014
[caption id="attachment_204745" align="alignleft" width="308"]compiti vacanze natale Compiti delle vacanze? Gli insegnanti non possono imporli![/caption]

Con le vacanze alle porte, il pensiero non può che correre verso i mille modi diversi in cui svagarsi e distrarsi. Purtroppo però, come a ricordarci che la scuola è sempre in agguato, i compiti da riportare svolti a gennaio sono tanti e il carico di lavoro assegnato agli studenti non sembra sempre rispettare il senso di “vacanza”.

Il problema dei compiti delle vacanze ha messo a confronto le opinioni diverse di molte persone, dai pedagogisti ai politici, come l’ex Ministro dell’Istruzione Carrozza, che, durante il suo incarico, aveva esortato gli studenti a persuadere gli insegnanti dall’essere troppo eccessivi con le consegne. (noi ne avevamo parlato un anno fa in questo post: Carrozza: meno compiti per le vacanze!). Potrà sembrare surreale, ma un’idea ampiamente diffusa, come si riscontra da tanti pareri su Internet, è che studenti e famiglie avrebbero la possibilità di sottrarsi al dovere dei compiti per preservare il diritto irrinunciabile di riposo e vacanza.

Basterebbe una lettera, firmata dai genitori, per comunicare agli insegnanti quando il carico di compiti sarebbe veramente eccessivo e in contrasto con la necessità dello studente di godere di un riposo psico-fisico.  Paragonati ai dipendenti effettivi delle aziende, gli studenti hanno ugualmente diritto a giorni di “ferie”, da spendere lontano dal “luogo di lavoro” e in pieno recupero delle proprie energie.

Un bisogno reale, perché è insensato accumulare stress e fatica nei giorni di pausa quando ci si potrebbe ricaricare per poter seguire al meglio la seconda parte dell’anno scolastico. Certamente è indispensabile rinforzare le conoscenze acquisite a scuola, per evitare di perderle in fretta e tornare così in classe senza ricordare più nulla di quanto fatto prima: per questo, però, la soluzione non è quella di appesantire le vacanze dei ragazzi, ma di trovare un compromesso tra riposo e “allenamento intellettuale”.

Voi cosa ne pensate? Come giudicate il carico di compiti che vi assegnano per le vacanze? Commentate o scrivete a infostudenti@scuolazoo.it!

Riccardo Gemma

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