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Elezioni 2018: i partiti non sono finiti, scopri 10 Volte Meglio

23 gennaio 2018

Elezioni politiche 2018: nuovo Parlamento, nuovi partiti

Le elezioni che decideranno la nuova formazione del Parlamento sono sempre più vicine: manca poco più di un mese alla data del voto, il 4 marzo 2018. Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha sciolto ufficialmente le Camere e la campagna elettorale sta per entrare nel vivo. Se credi che alla competizione politica si scontreranno unicamente i soliti partiti e candidati, ti sbagli... Le elezioni politiche 2018, infatti, non vedranno solo la partecipazione dei partiti presenti in Parlamento nella precedente Legislatura: come dimostrano i sondaggi, ci sono tanti nuovi partiti che aspirano a diventare candidati alle elezioni politiche per guadagnare qualche seggio nella Camera dei Deputati o in Senato. Queste formazioni politiche, però, poiché non hanno seduto nel Parlamento appena sciolto, devono soddisfare determinati requisiti per ottenere la presenza del loro simbolo sulla scheda elettorale.

Elezioni 2018: come presentare una lista nuova

Le liste nuove, per essere eleggibili secondo quanto previsto dal Rosatellum Bis, ovvero la legge elettorale valida per le politiche 2018 e, quindi, per poter essere votate alle elezioni, devono necessariamente:
  • Presentare simbolo, programma, coalizioni: dal 19 al 21 gennaio i partiti devono depositare al Ministero dell'Interno il proprio contrassegno, statuto, programma elettorale con il nome del capo della forza politica e dichiarazione di collegamento ad altri partiti.
  • Presentare la propria lista: tra il 28 e il 29 gennaio i partiti devono presentare le liste dei loro candidati deputati e candidati senatori.
  • Depositare della raccolta firme nelle cancellerie di tribunali o presso la Corte d'Appello regionale (per approfondire: Elezioni Politiche 2018: come funziona la raccolta firme e quante firme servono)
Quali saranno i nuovi partiti candidati alle elezioni 2018? Noi di Scuola Zoo vogliamo presentartene uno che aspira ad un'Italia...10 Volte Meglio. Sai come funzionano le elezioni politiche italiane? Leggi il nostro articolo sulle elezioni 2018 (tanto più se è la prima volta che partecipi!) per scoprire quando si vota e perché:

Elezioni 2018: un partito che vuole essere 10 volte meglio 

Tra i nuovi partiti candidati alle elezioni politiche parlamentari del 4 marzo 2018 c'è anche 10 Volte Meglio. Si tratta di una realtà politica in cui si sono ritrovate persone accomunate dalla volontà di aiutare il nostro Paese, formata da individui che aspirano a rendere l'Italia 10 volte meglio di come è. "Veniamo dal basso per portare i nostri valori ed il cambiamento in tutto il nostro Paese" è così che si descrivono i membri del nuovo partito politico 10 Volte Meglio. Di che cambiamento parlano? Conosciamo gli aspiranti candidati, le idee che portano avanti e quali sono i progetti e gli obbiettivi dei suoi membri per scoprirlo.

10 Volte Meglio: come nasce il nuovo partito e chi sono i suoi fondatori

Il partito aspirante candidato alle elezioni politiche 2018 '10 Volte Meglio' nasce, come tutti i gruppi politici, dall'esigenza dei suoi membri di agire concretamente per l'Italia. Per portare avanti un'idea servono coraggio e determinazione, tanto più se si parla delle elezioni politiche nazionali, elementi che accomunano le persone attive in 10 Volte Meglio alle quali Andrea Dusi ha dato l'input finale creando il partito. Ecco chi sono il presidente di 10 Volte Meglio e i suoi collaboratori più stretti:
  • Andrea Dusi (classe 1975), laureato in economia sia a Rotterdam che a Verona, si è occupato in passato di piani strategici e industriali per concentrarsi negli ultimi anni sull'impatto delle tecnologie esponenziali sulla società, sulla produzione e sullo sviluppo. Durante queste esperienze è entrato in contatto con il mondo dei nuovi imprenditori ed è proprio l'idea e la volontà di dare maggior fiducia ai giovani che l'ha spinto a fondare 10 Volte Meglio.
  • Non a caso uno dei suoi vice-presidenti è il giovane imprenditore Stefano Benedikter che con la sua curiosità di confrontarsi con i mercati di altri Paesi per coglierne i punti di forza e le opportunità ha portato a 10 Volte Meglio lo spirito caratteristico del partito: conoscere il mondo per capire i punti di forza dell'Italia e sfruttarli per renderla 10 volte meglio di quello che è.
  • Un altro elemento importantissimo scelto da Andrea Dusi è Cristina Pozzi, anche lei vice-presidente di 10 Volte Meglio. Cristina presta particolare attenzione al cambiamento, specialmente riguardo all'educazione dei giovani che deve essere al passo coi tempi per prepararli in modo adeguato alle sfide del domani. A suo parere la chiave per fare le cose 10 volte meglio è non accontentarsi dell'oggi, ma guardare al futuro.

10 Volte Meglio: cosa pensano e cosa vogliono realizzare i membri del partito

La politica del nostro Paese spesso è oggetto di discussioni e scandali: non è facile prendere decisioni in questo clima che complica ulteriormente la negoziazione dei compromessi a cui i diversi partiti devono scendere. Tutto ciò ritarda le decisioni politiche, le rende meno efficaci e fa sprecare opportunità. Proprio per questo motivo nasce il partito: in un'epoca in cui le sfide sono all'ordine del giorno, è necessario che l'Italia sfrutti le possibilità che le vengono date per diventare 10 volte meglio di come è. Il programma del partito è un progetto ambizioso che ha l'obbiettivo di coinvolgere le grandi menti della Nazione affinché contribuiscano ad un cambiamento radicale concreto e tangibile, grazie agli strumenti e alle potenzialità che tecnologia e innovazione offrono oggi al nostro Paese. Queste sono le idee con cui 10 Volte Meglio presenta la sua candidatura alle elezioni politiche italiane 2018 e intende partecipare alle elezioni politiche europee 2019.

La raccolta firme per rendere le elezioni 10 volte meglio

Come abbiamo accennato all’inizio di questo pezzo, per partecipare alle elezioni politiche 2018 le liste emergenti devono presentare una raccolta delle firme dei cittadini. 10 Volte Meglio sta lavorando per ottenere le 24000 firme necessarie per comparire sulla scheda elettorale degli italiani il 4 marzo. Essere uno delle migliaia di nomi non significa aderire politicamente al partito o condividerne il pensiero, ma dare semplicemente l'opportunità al nuovo partito di portare avanti le sue convinzioni. Sta quindi a noi cittadini decidere se 10 Volte Meglio avrà la possibilità o meno di far sentire la propria voce, tenendo ben presente che in una democrazia un continuo scambio di idee ed opinioni diverse è fondamentale: più sono meglio è. Attenzione: a ciascuna elezione ciascun cittadino può sottoscrivere una sola lista, quindi chi ha già firmato non può farlo di nuovo. Gli stand presso cui firmare sono sparsi in tutta Italia; consulta il calendario sul sito per trovare quello più vicino a te:
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