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Freddo in classe: lezioni con le coperte al Parini di Lecco!

9 novembre 2015

Sfortunatamente, come ogni anno, con l'arrivo della stagione autunnale si riaccende la polemica sul freddo in classe. Noi di ScuolaZoo raccogliamo le testimonianze di chi è costretto a fare lezione a temperature ILLEGALI rese ancora più insopportabili dalla staticità della posizione da tenere in classe: gambe sotto il banco, penna in mano e movimenti se non assenti, comunque limitati.

L'anno scorso abbiamo denunciato numerose situazioni limite con studenti costretti a seguire il programma in ambienti a dir poco "polari". Dalla Calabria, ad esempio, uno studente ci scrisse di "un freddo è insostenibile!" con ben "quattro istituti (geometra, ragioneria, alberghiero e liceo) senza riscaldamento, con una temperatura esterna la mattina tra i 3/7 gradi" e una reale impossibilità fisica di fare lezione. Quest'anno la situazione, in molte scuole italiane, non è cambiata anzi, in alcuni istituti, è addirittura peggiorata. Proprio la settimana scorsa, il nostro aspirante R.I.S. A. G. ci ha documentato l'utilizzo di stufette nelle aule: a novembre, il freddo in classe è già pungente ma i caloriferi sembrano essere esclusivamente di bellezza. Pur sapendo, tra le altre cose, che l'utilizzo di stufette non è previsto dal regolamento scolastico.

La segnalazione di oggi ci arriva invece dall'Istituto tecnico commerciale Parini di Lecco. Come testimoniato con materiale fotografico da B.C., studentessa del Parini, lei e i suoi compagni sono in classe con le coperte e così anche la maggior parte della scuola, "visto che in classe abbiamo la bellezza di 14°". Non è finita, B. C. ci spiega che nella loro scuola la caldaia non funziona, "è rotta, ed è ormai tre settimane che i tecnici (mandati dalla Provincia) vengono un giorno sì e cinque no per sistemare il guasto. Il problema è che la maggior parte delle aule dell'Istituto sono rivolte a nord e quindi non ricevono il sole; due giorni fa con dei termometri digitali i rappresentanti e dei funzionari Asl hanno misurato le varie temperature nelle aule: in quelle rivolte al sole si è arrivati a 18° ma in quelle all'ombra la minima è stata di 13° e la massima di 16° (a mezzogiorno, non alle 8 della mattina)."

freddo in classe

freddo in classe

Nonostante questa brutta situazione, gli studenti non si sono dati per vinti, anzi! "Sono più di due settimane che cerchiamo di fare qualcosa di concreto: lettere alla Provincia, proteste (sedendoci tutti in atrio e non entrando in classe) ma pare che prima della metà di settimana prossima nulla si risolverà. Se dovesse arrivare il brutto tempo, rischieremmo addirittura la chiusura dell'Istituto perché le temperature si abbasserebbero ulteriormente. In questa situazione di disagio, noi studenti abbiamo deciso, per riuscire a "sopravvivere", di presentarci in aula con plaid e coperte e svolgere le lezioni avvolti in essi. È 2 settimane che protestiamo, ma a quanto pare alla Provincia non importa più di tanto venire a sistemare a breve la caldaia..."

freddo in classe

coperte4

Una vera e propria vergogna, considerando che, come chiarito dal nostro giurista Luca, la temperatura minima a cui è consentito mantenere a scuola è di 20° + 2°. Quindi la temperatura oscilla dai 20° a 22° e non può assolutamente scendere al di sotto. Unica eccezione sono le palestre che hanno una temperatura minima di 18°. La Legge a cui riferirsi in entrambi i casi è il dpr 412/93 che è stato confermato dal successivo dlgs 311/07.

Se la dirigenza scolastica non vuole darvi informazioni o ancora non vuole accogliere le vostre richieste, minacciate ricorsi legali, al limite provando a sfruttare anche la voce della rappresentanza dei docenti e dei genitori. Ricordate che una volta entrati a scuola, non potete uscire senza giustificazione, nonostante il freddo ma potete non presentarvi a scuola se il freddo è davvero insostenibile.

Insieme possiamo cambiare le cose.

   
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