A quanto pare la Buona Scuola continua a "mietere le sue vittime", creando scontri e agitazioni non indifferenti. Questa volta, al centro del dibattito, ci sono proprio loro, le menti che hanno partorito questa "grande" riforma oggetto di continue critiche, soprattutto da parte del personale docente: il presidente Matteo Renzi e il Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini.
Ecco quali sono stati, in sintesi, i motivi della "faida". Martedì sera, il Premier era ospite alla trasmissione Porta a Porta. Durante la puntata, ha per la prima volta ammesso pubblicamente quali sono stati gli errori commessi dal Governo proprio a proposito della legge 107 sulla Buona Scuola. Renzi ha fatto capire che dopo il referendum del 4 dicembre potrà molto probabilmente dedicarsi al cambiamento dalla legge in questione.
Qualche giorno dopo ha espresso apprezzamenti negativi nei confronti del Ministro Giannini a proposito della gestione del piano straordinario di mobilità. A suo avviso sono stati commessi un po' troppi errori.
La Giannini non ci ha pensato due volte a difendersi. Non ritiene di avere chissà quali responsabilità: gli errori non dipendono dalla sua figura o dalle sue competenze, quanto bensì dalle "numerose sentenze dei giudici amministrativi che stanno rendendo complicatissima la gestione ordinaria dell’inizio dell’anno scolastico".
Per la Giannini innovazioni come la scuola digitale, l'alternanza, la formazione dei docenti, non possono assolutamente essere definiti errori, ma valori.
Quali saranno le conseguenze dell'accaduto? Lo scopriremo soltanto dopo il 4 dicembre, data diventata ormai decisiva per tutto. Renzi modificherà la legge o sostituirà direttamente il Ministro dell'Istruzione come si vocifera a Montecitorio?
Staremo a vedere. Nel frattempo, ci piacerebbe conoscere le vostre opinioni in merito.
Ritenete che quella di Renzi sia una "trovata" politica per accaparrarsi il consenso di tutte quelle persone deluse dalla Buona Scuola o che, per una volta, sia stato sincero mostrando le falle del sistema? Fateci sapere nei commenti.
