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La Fedeli porta avanti la lotta contro il bullismo con un nuovo disegno di legge

6 febbraio 2017
Per quanto riguarda il bullismo con il ministro Giannini si erano fatti grandi passi avanti. L'ex ministro era infatti molto interessata a questa questione che coinvolge più dell'8% della popolazione studentesca (parlando di numeri delle vittime). Il nuovo ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, che non vuol essere da meno, ha deciso di portare avanti la lotta contro i bulli. Ecco come.

Il disegno di legge contro il bullismo

Elena Ferrara, del Partito Democratico, aveva firmato un disegno di legge che prevedeva delle vere e proprie punizioni - in senso legale - per chi commette atti di bullismo. Anche se giovani, noi studenti, in questo modo saremmo chiamati a responsabilizzarci prima e a renderci conto che le nostre azione seppur piccole possono avere un significato rilevante sulla società. Il disegno di legge è stato approvato da quasi tutti i deputati e prevede l'ammonimento verso il bullo. Ovvero, una volta che il bullo verrà individuato, non verrà subito punito con una multa salata, con l'espulsione dalla scuola e con le manette, ma verrà ammonito. Gli si farà capire la gravità di ciò sta facendo in modo tale che se ne renda conto e quali possono essere le conseguenze del suo gesto, insomma come potrebbe essere punito. Questa procedura viene anche utilizzata per lo stalking e potrebbe essere davvero utile se applicata anche nel mondo della scuola.

Il ministro Fedeli agguerrita contro il bullismo

La Fedeli è convinta più che mai che possa funzionare. Anche cose banali come pubblicare una foto senza il permesso di chi compare costituisce un reato, eppure i ragazzi non sapendolo lo fanno. Bisogna che ci sia qualcuno che risvegli le loro coscienze e se questo disegno di legge venisse approvato potrebbe succedere proprio questo. La lotta della Fedeli però non si ferma qua. Il ministro ci tiene che i diritti, in particolare delle ragazze e degli immigrati, in quanto spesso rappresentano i soggetti più deboli, vengano rispettati. Sta già pensando quindi a nuove leggi per poter sensibilizzare il mondo della scuola su questi temi. Voi cosa ne pensate? Ritenete che sia giusto ammonire un bullo o che si dovrebbe intervenire subito? Scrivetecelo nei commenti qui sotto.
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