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Pagato per scaldare la sedia. È un prof.

3 febbraio 2017
Insegna Storia e Filosofia il Professor Daniele Costantino che inverte il luogo comune con cui i prof incalzano i ragazzi. Questa volta è un prof che, durante le ore di lavoro, resta in sala insegnanti a… scaldare la sedia.
È bravo ma non si applica!” recita il detto dei colloqui professori-studenti ad ogni benedetto quadrimestre. Ce la siamo sentiti ripetere un po’ tutti questa frase, qualcuno senza neanche troppi “è bravo” ma di sicuro sono stati pochi i casi in cui hanno elogiato il nostro impegno!
Anni di studio, lauree e master, voglia di insegnare da vendere eppure non glielo fanno fare. Il Prof Costantino è stato assunto in una scuola di Torino dove è stato trasferito apposta. Voleva mettersi in gioco, confrontarsi con una realtà più grande e provare un’esperienza che lo arricchisse e gli permettesse di espandere le sue occasioni di insegnamento.
“Sei qui solo per scaldare la sedia?”
Il Preside lo aveva rassicurato che il suo approdo nella scuola torinese sarebbe stato appagante, per lui era previsto un programma di “potenziamento” che avrebbe consentito anche all'istituto di aumentare la qualità dell’insegnamento. Invece incarna il sogno di ogni studente a scuola: arriva , timbra il cartellino, saluta i bidelli nella speranza di vedersi assegnata una supplenza e, se non ce ne sono, va a scaldare la sedia in sala insegnanti.
Ore e ore di Facebook e siti vari: noi ne faremmo una materia da orario settimanale, lui non trova più il senso del suo lavoro.
“Se non hai voglia di fare allora stai a casa”
C’ha provato in tutti i modi a rendersi utile: proponendo argomenti insoliti e iniziative di istruzione che di solito vengono trascurate. Passiamo ore e ore a scuola di fronte ad insegnanti svogliati o che non vedono l’ora che l’ora finisca. Per il Prof di Storia e Filosofia invece non c’è nulla da fare, per 18 ore a settimana, nel vero senso della parola.
PAGA CON

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