Vi immaginate come sarebbe un corso scolastico/universitario dove potete navigare sul web perdendovi tra le pagine, passando da un argomento all'altro, saltando da un link all'altro, passando dalla ricetta del vostro piatto preferito a leggere la trama del nuovo libro di uno scrittore sconosciuto per poi passare a informarvi su una nuova scoperta in ambito medico e finire a leggere un articolo sulla questione mediorientale? Tutto questo senza sentirvi in colpa o senza la paura che vostra madre entri in camera urlandovi contro che dovete studiare?
Be', se non riuscite neanche ad immaginarlo, vi diciamo che tutto questo è già una realtà. Il corso è stato ideato, come si può facilmente immaginare, da un artista: il poeta Kenneth Goldsmith, che dopo averlo trasformato in un vero successo all'università della Pennsylvania, lo ha fatto diventare un seminario avendo così la possibilità di farlo conoscere agli studenti universitari del mondo intero.
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L'eccentrico poeta Kenneth Goldsmith[/caption]
La sua idea è infatti quella secondo cui oziare (nel senso di perdere tempo, ma con fini intellettuali) sul web possa essere utile a noi studenti e possa renderci più creativi. In questo senso il poeta è come se ci difendesse: afferma infatti che proprio noi, i giovani dell'era digitale sempre accusati perché poco attenti a quello che accade nel mondo o di non leggere mai, in realtà così facendo (oziando sul web) stiamo facendo esattamente quello che gli adulti ci rimproverano di non fare. Solo in un modo differente da quello che loro si aspetterebbero. Insomma, non cambiano le intenzioni, ma cambiano i mezzi, secondo la sua teoria. Nulla di più normale potrebbe essere spiegato da un bizzarro poeta ed insegnante come Goldsmith che tiene un corso di "scrittura non creativa" e ha creato un sito web (ubu.com) dedicata all'arte estrapolata dal mondo virtuale.
E a voi piacerebbe frequentare il corso di ozio sul web? Cosa ne pensate? Lo fate anche voi, lo sappiamo... per quante ore? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!
