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Scatti di anzianità, da questo 2014 sbloccati aumenti di stipendio

24 marzo 2014

Buone notizie arrivano dal Parlamento a rincuorare gli insegnanti di ruolo e i loro portafogli. È stato finalmente approvato il decreto-­legge presentato dal Governo lo scorso 23 gennaio ed elaborato per sbloccare gli scatti di anzianità. A partire dall'anno corrente, quindi, le retribuzioni per insegnanti e personale ATA non sono più congelate e tornano ad essere beneficiari di quegli aumenti periodici che si ottengono raggiungendo un determinato tempo di servizio.

E mentre si riapre la partita degli scatti di anzianità, se ne chiude definitivamente un'altra che ha visto nel gennaio scorso scontrarsi ferocemente insegnanti e Governo Letta. Si parla della possibilità di restituzione di quei famosi 150 € che erano stati aggiunti alla busta paga di chi aveva maturato gli scatti nel 2013, eventualità che adesso viene ufficialmente annullata da questo nuovo decreto che si oppone alla proposta presentata dall'allora Ministro dell'Economia Saccomanni.

Riepilogando, scatti di anzianità svincolati e minaccia di tagli agli stipendi allontanata. Sembra che tutto vada per il meglio per gli insegnanti di ruolo, ma la domanda piuttosto spontanea è la solita: da dove arriveranno i soldi necessari per la copertura di questi aumenti? Negli anni 2010, 2011, 2012, la risposta è stata trovata incoscientemente nel taglio al fondo di Miglioramento dell'Offerta Formativa, per una riduzione complessiva di 400 milioni di € su 1,4 miliardi che lo compongono.

La domanda suscita quindi preoccupazione negli studenti, o almeno lo farebbe se la Ministra Giannini non avesse rassicurato che il fondo non verrà intaccato negativamente e che, anzi, sarà al centro delle prossime azioni di investimento e potenziamento per recuperare ciò che è stato ridimensionato in passato, con l'obiettivo di far convivere al meglio i riconoscimenti agli insegnanti e allo stesso tempo una migliore offerta offermativa.

Voi cosa pensate di questa dichiarazione? Credete che sia possibile conciliare i bisogni degli insegnanti con le necessità degli studenti e di una valida istruzione o temete che alla fine il fondo per il Miglioramento dell'Offerta Formativa verrà comunque ridimensionato? Fateci sapere le vostre considerazioni con un commento o scrivendo un e-mail all'indirizzo infostudenti@scuolazoo.it!

Riccardo di Scuolazoo - Infostudenti

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