Oggi 5 maggio 2015 è in corso un poderoso sciopero del mondo scolastico contro la riforma della Buona Scuola. Per questo motivo sono saltate anche le prove Invalsi fissate per la giornata di oggi, che slitteranno alle giornate del 6 e del 7. Cerchiamo di capire meglio le ragioni di questa protesta.
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- CHI PROTESTA
Lo sciopero è stato promosso inizialmente da Cobas, ma hanno subito aderito Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda. Sono interessati tutti i lavoratori della scuola di ogni ordine e grado, sia i professori sia il personale ATA. Una manifestazione di tutte le sigle sindacali compatte non si vedeva dal 2007. Si parla di 600 mila persone.
- DOVE SI PROTESTA
Si stanno svolgendo cortei e manifestazioni in tutta Italia (Roma Torino, Milano, Genova, Bari, Palermo, Aosta Firenze, Catania, Bologna). Molte sono le scuole rimaste chiuse. In alcuni istituti non sono garantire le lezioni ma solo sorveglianza, ammesso che ci sia personale a sufficienza.
- PERCHÉ SI PROTESTA
I sindacati sono contrari al potenziamento del ruolo del Dirigente scolastico che potrà, in casi eccezionali, assumere direttamente i docenti da un apposito albo (senza passare per il canonico concorso). Si protesta anche per i tagli alle risorse della scuola pubblica (specie i mancati finanziamenti per l'edilizia scolastica) e per i finanziamenti e gli incentivi alla scuola privata. Si manifesta contro le assunzioni dei precari che secondo i sindacati saranno solo 40 mila, contro le 100 mila sbandierati dal governo. Infine leveranno il proprio dissenso contro la logica delle prove Invalsi, che appiattirebbero le valutazioni penalizzando forze diversificate di studio e apprendimento.
I manifestanti richiedono il ritiro del ddl e l'assunzione immediata di tutti i precari della scuola.
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