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Scuola, "certificato anti-pedofilia" obbligatorio prima di ogni assunzione

7 aprile 2014

I casi di pedofilia, adescamento e prostituzione minorile, nonchè di pedopornografia, sono purtroppo ancora oggetto della cronaca anche in Italia e in Europa in generale. Come è facile comprendere, i contesti più a rischio sono quelli in cui si verifica un contatto prolungato e duraturo tra adulti e minori: le scuole, i centri sportivi, i gruppi scout e di catechesi, oltre ai vari gruppi di animazione estivi, sono tanti esempi di luoghi e situazioni in cui si possono verificare spiacevoli eventi quali quelli sopra citati.

In completa osservanza e attuazione della direttiva europea n.93 del 2011, l'articolo 2 del decreto legislativo n.39 del 4 Marzo 2014, decreto entrato ufficialmente in vigore il 6 Aprile, prevede che, a partire da tale data, “il soggetto che intenda impiegare al lavoro una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori,dovrà, prima di stipulare il contratto, richiedere il certificato del casellario giudiziale della persona in via di assunzione, al fine della verifica di eventuali precedenti che implichino reati a sfondo sessuale minorile.

D'ora in poi, dunque, anche insegnanti e personale scolastico neo-assunto dovranno prima passare questo ulteriore esame di carattere giudiziario. Una tutela per bambini e ragazzi, una sicurezza in più per le famiglie; i presidi, invece, dovranno prestare bene attenzione al rispetto di questa nuova norma. I datori di lavoro colti sprovvisti di tali certificati o, peggio, in possesso di certificati non coerenti con questa normativa, possono infatti essere soggetti a multe del valore compreso tra i 10.000 e i 15.000 €.

La legge è senza dubbio un'ottimo passo avanti verso la tutela minorile e oltretutto resiste anche ai colpi inferti dalla critica. Il tempo trascorso dall'ufficializzazione all'entrata in vigore, non c'è dubbio, è breve: gli uffici del casellario hanno però fatto sapere che i certificati richiesti saranno disponibili tempestivamente. Sicuramente non tutti il 6 Aprile, ma è anche vero che per i primi giorni non saranno certamente applicati severi controlli alle aziende. C'è poi chi difende la tutela della privacy dei lavoratori; anche in questo caso il problema, peraltro secondario quando davvero si tratta di soggetti pericolosi, non si pone, dal momento che il certificato può essere limitato alle informazioni necessarie al caso.

Voi cosa pensate di quanto previsto dal nuovo decreto? Credete che sia una mossa efficace contro la pedofilia? Fateci sapere le vostre considerazioni con un commento o scrivendo un mail all'indirizzo infostudenti@scuolazoo.it!

Riccardo di Scuolazoo-Infostudenti

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