La scelta delle scuole superiori è una delle più difficili che dobbiamo affrontare durante la nostra vita. Un passo grande rispetto a tutti quelli precedenti che abbiamo compiuto e che sappiamo influirà in qualche modo sul nostro futuro. I dati di Almalaurea del 2017, purtroppo, ci danno cattive notizie su questa scelta, perché degli studenti diplomati nel 2015 e negli anni poco precedenti quasi la metà si è pentito della propria scelta.
C'è chi avrebbe frequentato un'altra scuola e chi, invece, avrebbe frequentato un altro indirizzo. Tra i più pentiti ci sono specialmente gli studenti che al termine delle scuole medie hanno optato per un istituto professionale. Questo accade perché per questi studenti la vita al di fuori della scuola, una volta terminata la classe terza o la classe quinta, non è affatto facile. Solo un 20% continua a studiare e decide di affrontare il percorso universitario e a lavorare sono davvero in pochi, con una media di 1.000 euro nella busta paga. La maggior parte dei liceali, quasi un 70%, continua a studiare invece.
Come si fa però per trovare lavoro?
Secondo i dati, chi fa esperienze all'estero, impara una lingua ed ottiene un certificazione di questa sua conoscenza e chi ancora svolge degli stage, anche attraverso le nuove procedure legate all'alternanza scuola-lavoro ormai obbligatoria, ha molto più successo in ambito lavorativo. Mentre chi fa fatica a diplomarsi ed esce con un 60 per grazia divina ha molti più difficoltà a trovare lavoro. Quindi, nonostante spesso si dica che i voti non sono importanti, ma è importante l'attitudine, ricordate che non è proprio così.
La voglia di fare è l'ingrediente segreto per avere successo ed è specialmente apprezzata dagli adulti che vedono noi nuove generazioni come un gruppo di scansafatiche.
Voi avete già scelto che scuola frequenterete? Oppure se già state frequentando le superiori, siete già pentiti della vostra scelta? Scriveteci cosa ne pensate nei commenti qui sotto!
