Nell'istituto Itis Pininfarina di Moncalieri uno studente è stato sospeso e secondo le ultime voci espulso perché vendeva merendine in classe, sviluppando un vero e proprio business. Lo studente era già stato sospeso per questo stesso motivo lo scorso anno, ma quest'anno rischia molto di più: la sua permanenza a scuola.
COSA NE PENSA LA SCUOLA
Il dirigente scolastico Stefano Fava ha detto che apprezza l'intraprendenza del ragazzo, che non dovrebbe essere fermata, ma al contempo si rende conto che Antonio, lo "spaccia-merende", ha anche compiuto un atto illegale. Vendere in nero è reato e la scuola che dovrebbe formare buoni cittadini non dovrebbe permetterlo. Certo si tratta di una ragazzata, ma già compiuta due volte. C'è inoltre il problema della conservazione del cibo: se non fosse stato conservato bene o se fosse scaduto e qualche ragazzo si fosse sentito male la scuola ci avrebbe rimesso, e il tutto per risparmiare solo qualche centesimo.
COSA NE PENSA ANTONIO
Lo "spacciatore di merende" si difende invece dicendo che il suo era iniziato come uno scherzo, perché si era accorto che i prezzi delle merendine e delle lattine alle macchinette erano molto più alti di quelli proposti dai supermercati. Ha iniziato così a comprare le merendine al supermercato, informandosi di quello che prediligevano i suoi compagni e le rivendeva a 20 centesimi in più, grazie ai quali un po' per volta è poi riuscito a racimolare la somma per comprare un telefono usato. I genitori non si sono accorti quasi di nulla perché pensavano comprasse merendine solo per qualche amico, però lui ne comprava più di una ventina e così sono sorti i problemi. Antonio tuttavia assicura che le merendine venivano comprate la mattina stessa, quindi non erano né scadute né mal conservate, e cosa più importante ritiene ingiusto che venga sospeso lui e non chi tra i compagni della scuola spaccia, invece che merendine, delle sostanze stupefacenti.
Voi cosa ne pensate? Pensate abbia agito bene o che debba essere punito? E in che modo? Scrivetecelo nei commenti qui sotto!
