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Spagna: studenti e professori contro i tagli all'istruzione

10 maggio 2013

manifestazioni in Spagna

Spagna: studenti e professori contro i tagli all'istruzione, restituzione dei fondi tagliati, il ritiro del disegno di legge sul “miglioramento della qualità della formazione”, le dimissioni del ministro Josè Ignacio Wert.

 

Sono queste le richieste che hanno portato circa il 70% degli insegnanti e studenti spagnoli a manifestare in oltre 35 città della penisola iberica. Lo sciopero previsto ha avuto una durata di circa 24 ore e riguardava 5,5 milioni di studenti, 500.000 professori e 1,4 milioni di studenti universitari.

L'iniziativa ha raccolto un successo inaspettato, segno sicuramente che i lavoratori del mondo dell'istruzione spagnola non accettano che l'educazione e la ricerca passi in secondo piano a causa della crisi.

Diversi studenti sono stati arrestati con l'accusa di aggressione a pubblico ufficiale. I sindacati studenteschi garantiscono che le mobilitazioni non si fermeranno qui, anzi, sono già in programma altri scioperi. I giornali hanno definito l'iniziativa uno “sciopero storico”.

E voi che ne pensate? Anche in Italia gli studenti dovrebbero compiere azioni del genere oppure manifestazioni e scioperi sono inutili e non servono per cambiare le cose? Fatecelo sapere!

Simone Cioè & Riccardo Gemma

 

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