Con la fine del primo quadrimestre, l’attenzione di molti studenti inizia a spostarsi sempre più verso l’esame di maturità, ultimo impegno prima della chiusura di un importante capitolo della vita di ciascuno di noi. Non dimentichiamoci però che nel frattempo anche un’altra categoria di studenti, più giovane, si avvicina a quello che sarà il loro banco di prova e che segnerà, se non la fine di qualcosa, perlomeno un passaggio significativo. Parliamo dell’esame di terza media.
Primo vero check-point nella carriera scolastica (da quando è stato abolito l’esame alla scuola primaria), lo scorso anno l’esame di terza media ha pesato la preparazione di circa 589mila studenti, ma senza essere in alcun modo penalizzante. Stando alle cifre riportate dal MIUR, infatti, la percentuale dei licenziati sugli ammessi totali si è attestata attorno al 99,7%, il che lascia poco spazio alle interpretazioni. Leggermente più severa la selezione effettuata durante l’anno dalle verifiche e interrogazioni, che ha consentito mediamente al 97,2% degli studenti di presentarsi alle prove d’esame.
Per quanto riguarda la votazione finale, nell’anno scolastico 2013/2014 si è registrato un calo dei promossi con il voto minimo (sei, il 27,3%) a vantaggio più o meno omogeneamente dei promossi con sette (27,3%) e con otto (21,8). Continua, invece, il trend positivo dei “dieci e lode”, passati da 1,7% a 2,5% in due anni.
Facendo distinzione per sesso, le ragazzine si sono prese una netta vittoria sui compagni maschi: si è calcolato che il 53,1% delle studentesse ha superato l’esame con un voto maggiore o uguale a otto, mentre nella stessa statistica è rientrato appena il 38,1% dei maschi.
Un altro dato importante proviene dalla divisione dei voti ottenuti nelle singole prove: se mediamente i punteggi assegnati in ogni materia d’esame hanno superato di poco il sette (decisamente migliore il colloquio orale, superato in media con 7.7), la prova nazionale INVALSI è stata significativamente d’ostacolo: il voto medio degli esaminati in questa prova così malvista da tanti è stato di appena 6.8.
Riccardo Gemma
