Quarto anno all'estero alle superiori? No, non è uno svantaggio, ma un grosso vantaggio. In molti di noi studenti hanno sognato di partire per fare il quarto anno all’estero ma, molto spesso, siamo stati fermati sia dal costo sia dalle opinioni di chi ci circondava. Professori e, molto spesso, anche genitori credevano fosse una sfida troppo ardita. Insomma, si trattava di trasferirsi per un anno fuori dall'Italia per poi tornare e sostenere la tanto temuta maturità.
A smentire queste voci ci ha pensato Intercultura, associazione che si occupa di organizzare soggiorni all’estero. Attraverso delle interviste si è cercato di comprendere se il calo di studio fosse un problema immaginario o effettivo!
Il risultato? Sconvolgente. Soggiornare un anno all’estero, al contrario di quanto comunemente pensato, non svantaggia gli studenti. Anzi, secondo le statistiche, essi vanno anche mediamente meglio agli esami. Circa il 21% degli intervistati è uscita con il 100 o 100 e lode, mentre il 27% con un voto compreso tra il 91 e il 99.
Come se non bastasse, la maggior parte ha anche ammesso di aver avuto un grande miglioramento in alcune materie, se non in tutte (14,3%). Problemi al rientro? Per 1 ragazzo su 2 le difficoltà non sono state enormi, anzi. Insomma, il fatto che l’anno all’estero sia una maledizione per noi studenti è stato appena smentito da questi dati. Se gli alunni sono andati mediamente meglio, forse questa esperienza può davvero essere utile.
E tu hai studiato un anno all'estero? Se sì, come sono andate? Faccelo sapere con un commento.
