Copiare a scuola può essere efficace ai fini del voto e dunque della promozione finale, quando a contare effettivamente è solo la media di ogni singola materia. In quinta, però, il discorso cambia: con un po' di fortuna si può sempre arrivare a giugno copiando, ma all'Esame di Maturità si può contare solo sulle proprie forze, soprattutto quando a decidere tra il diploma e la bocciatura è l'ultima prova orale. È solo qui, infatti, che emerge la differenza tra chi ha sempre studiato e chi, invece, è arrivato all'esame per “vie traverse”.
Può succedere però di trovarsi in difficoltà all'Esame di Stato, anche se si è sempre stati studenti modello, diligenti, preparati e corretti, e di ricorrere a qualche trucchetto per salvarsi ed evitare di vedere andare in fumo il lavoro di tanti anni di scuola. È questo ciò che è accaduto ad una studentessa campana, beccata in flagrante a copiare con uno smartphone durante una prova scritta dello scorso esame di Maturità. Alla minaccia di vedersi annullato l'esame, la studentessa ha risposto con vari ricorsi al Consiglio di Stato, il quale alla fine ha concesso la “grazia”.
Alla base di questa magnanime scelta, il Consiglio stesso ha affermato di aver posto l'analisi dell'intero percorso scolastico e di aver riscontrato impegno e risultati che non possono essere ignorati. Oltretutto, ha fatto sapere che in sede d'esame scolastico non vige la severità applicata al contesto dei concorsi pubblici, dove, invece, il candidato sorpreso a barare viene escluso direttamente dal concorso.
Voi cosa pensate di quanto accaduto? Credete che si tratti di un'ingiusta preferenza o pensate che, dopotutto, è lecito concedere ad una persona meritevole di sbagliare senza che ci rimetta un intero anno scolastico?
Se non volete rischiare alla Maturità seguite l'account ScuolaZoo su WeChat e noi vi suggeriremo live le soluzioni della prima e della seconda prova! Ecco come come seguirci!
