Ecco, ci siamo. È arrivata anche la terza prova. Ogni maturando si è dovuto scontrare con diverse materie, a seconda dell'istituto e della commissione d'esame. Spesso, per fortuna, le materie da ripassare sono già note, ma questo non semplifica il ripasso. Perché, diciamocelo, com'è possibile ricordare tutto il programma dell'anno di quattro o cinque materie? Non si può. E allora ecco a voi le famose e comunissime fasi che della preparazione alla terza prova!
1. Negazione
Non ce la farò mai a ricordarmi tutto. La mia testa è oggettivamente troppo piccola per immagazzinare le informazione necessarie a superare la prova. Fallirò, morirò, ciao a tutti è stato bello.
2. Rabbia
Ah sì? Io dovrei studiare tutta questa roba? Ah, sì dai, sai cosa me ne frega, sai cosa succede se mi bocciano, chissenefrega, li prendo a sberle, questi professori sadici, non sanno chi hanno davanti!
3. Patteggiamento
Beh, ci provo. Apro il libri, guardo le mappe concettuali, compro i riassunti dal secchione della classe che li fa girare rilegati a 5 euro l'uno. Va bene, facciamo questo investimento, ci provo. Posso provare. Che alla fine se anche faccio 5 quindicesimi va bene, non mi lamento.
4. Depressione
Non ce la farò mai. Sono miserabile. Non voglio più vivere. Dirà lo studente, circondato da libri e quaderni aperti sul pavimento (una ventina circa). Cercherà di ripetere gli argomenti, ma preso dalla foga, passerà da una materia all'altra facendo dei mischioni che neanche i cocktail fatti in casa con l'alcol comprato all'Eurospin. E così, preso dallo sconforto, si ingozzerà di gelato e manderà vocali disperati a tutti i suoi compagni, in cerca di solidarietà.
5. Accettazione
È vero, fallirò. Ne sono consapevole. Mi inventerò le risposte, scatenerò la mia fantasia, cercherò di comunicare con i miei compagni e pregherò tutti i santi per persuadere i professori a fare domande facili. È solo una prova, dopotutto.
In bocca al lupo ragazzi e non vi preoccupate! Andrà tutto benissimo ;)