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Maturità 2015, errori Miur: dopo Matisse anche matematica

24 giugno 2015

Maturità-2014-seconda-prova-matematicaPensavamo che la serie degli strafalcioni del Ministero in sede di esame di Maturità fosse circoscritta al solo errore nell'attribuzione del quadro di Matisse, documento usufruibile nel saggio breve artistico-letterario: il Miur, infatti, aveva intitolato il quadro "Lettrice in abito viola" (1898). «Ma non è questo il quadro. L’immagine è di un’altra opera: 'La lettrice in bianco e giallo'» sbotta Olivia Maneo, cattedra in storia dell’arte da diversi anni in uno storico liceo milanese. «Hanno confuso il titolo ed è sbagliato l’anno - ha subito osservato l’insegnante - Non è il 1898 ma il 1919». Insomma, dopo aver dimostrato la straordinaria capacità di realizzare 2 errori in un colpo solo, pensavamo che il Miur potesse (e dovesse) dare il meglio di sé in quanto a correttezza e precisione almeno nelle seconde prove.

E invece no. Il Ministero dell'Istruzione ha sbagliato anche a Matematica: a dirlo è Umberto Bottazzini, professore di Storia della matematica all’Università statale di Milanoche e vincitore del Whitteman memorial prize 2015, prestigioso riconoscimento dell’American math society.

"I problemi erano fattibili, non c'era nulla di impossibile. Calcolatrice a mio avviso inutile, bisognava più che altro conoscere la teoria", commenta a caldo il docente. Un punto, però, lo lascia perplesso: la tanto discussa prima richiesta del secondo problema del testo di Maturità, che richiedeva il calcolo del grado minimo di una funzione a partire dai dati sulle aree (contenuti nel testo del problema) e dal numero di punti stazionari (deducibile dalla rappresentazione grafica proposta).

"La domanda non è stata posta con sufficiente chiarezza, e questo è un errore del Ministero: in matematica è difficile non essere chiari", commenta il prof. Mingione, uno dei più importanti matematici italiani di fama internazionale, nonché ordinario di Analisi Matematica all'Università di Parma. "Capisco che gli studenti possano avere avuto dei dubbi in merito".

In effetti, neanche il prof. Rossi, in passato titolare di una cattedra di Analisi alla University of Chicago, appare del tutto convinto della scelta del Miur. La redazione di Scuolazoo ha provato a risolvere il problema attraverso software matematici opportunamente predisposti: in accordo con quanto sostenuto dai docenti, si nota un'incompatibilità tra i dati del problema proposto e le soluzioni dello stesso fornite dal Ministero. Il polinomio ricercato, infatti, non presenta grado 4, bensì grado 9!

Osserviamo inoltre che il calcolo manuale del polinomio attraverso i dati forniti nel testo del problema risulta particolarmente lungo e neanche troppo scontato: sicuramente troppo impegnativo, a livello di tempo, per poter essere risolto in scioltezza in un tempo ragionevole. Una possibile ragione che giustificherebbe in parte le scelte del Ministero (che continua a non volersi pronunciare sulla vicenda) potrebbero risiedere nel fatto che la rappresentazione grafica proposta fosse slegata e indipendente rispetto al testo del problema: giustificazione piuttosto labile, ma remotamente possibile.

Per altre informazioni sulla Maturità 2015, consultate la nostra pagina Maturità o contattateci scrivendo alla mail redazione@scuolazoo.com!

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