Grazie ai dati raccolti sulla maturità sappiamo che gli studenti sembrano avere voti migliori rispetto ai loro coetanei di 30 o 40 anni or sono e questo ha fatto sì che si siano scatenati dubbi sul fatto che forse quelli bravi potrebbero non essere gli alunni, ma i prof che improvvisamente si sono addolciti e sono diventati di manica più larga rispetto a una volta.
Tuttavia, questo fenomeno sembra essere ben evidente proprio da un anno all'altro e già a partire dalle medie scopriamo che l'esame di terza non fa paura proprio a nessuno: i bocciati, infatti, sono pochissimi e i promossi ben il 99,8% degli alunni!
Per quanto riguarda le superiori, i prof preferiscono bocciarci nei primi anni, questo vale soprattutto per chi di noi frequenta istituti tecnici. Nel 2015 i bocciati del primo anno sono stati il 13,7% (percentuale diminuita dell'1% rispetto al 2014) e negli istituti tecnici la percentuale sale al 15%.
Ma è alla Maturità che si vede il vero (o presunto) miglioramento degli alunni: pochi, pochissimi bocciati (appena lo 0,6%) e voti alti, specie nei licei dove si registrano anche più "100 e lode" rispetto agli anni scorsi (nel 2014 erano lo 0,1% mentre quest'anno la percentuale sale allo 0,9%). Il miglioramento sembra, però, coinvolgere un po' tutti, tanto che tendiamo sempre di più a puntare a voti dal 70 o dall'80 in sù e, nella maggior parte dei casi, a raggiungere l'obiettivo del 100.
Voi che ne dite: siamo noi più bravi o sono i prof che bocciano poco? Scriveteci cosa ne pensate nei commenti qui sotto!
