#Maturità

Prima prova di Maturità 2015: analisi del testo su Pier Paolo Pasolini

24 febbraio 2015

Anche quest'anno il Ministero proporrà l'analisi del testo in sede di prima prova di maturità: quale sarà l'autore? Dopo il testo poetico di Quasimodo del 2014, potremmo aspettarci nuovamente una scelta classica (riguardante un autore studiato in storia della letteratura) oppure delle sorprese in stile "Magris", come accadde nel 2013. Vi proponiamo un breve riassunto della vita e delle opere di Pier Paolo Pasolini, pietra miliare del post Neorealismo e sicuramente quasi mai affrontato sui banchi di scuola!

Dopo il neorealismo. Intorno agli anni Sessanta viene esaurendosi l'esperienza neorealista, che negli anni precedenti ha avuto il merito di saper ricostruire materialmente e spiritualmente, almeno in parte, l'Italia del Secondo Dopoguerra. Appaiono sempre più evidenti nella penisola i segni di una profonda trasformazione sociale e culturale: la diffusione dei mass media (radio, televisione) determinano nuove problematiche e quindi nuove forme letterarie impegnate a confrontarsi con la realtà sociale del momento. In questo contesto si sviluppano il pensiero di Italo Calvino e la riflessione di Pier Paolo Pasolini.

pier_paolo_pasolini maturità

Note biografiche. Scrittore, poeta e regista, Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e, durante la Seconda Guerra Mondiale, si rifugiò a Casarsa e si occupò di letteratura in dialetto friulano. Nel 1949 si trasferì a Roma dove, tra forti difficoltà economiche, riuscì a continuare il suo lavoro letterario: negli anni '50-'60 ricoprì una posizione di notevole importanza nel dibattito culturale, sociale e politico che caratterizzava l'Italia. Morì tragicamente a Ostia nel 1975.

Le opere principali. Pier Paolo Pasolini è considerato oggi uno degli intellettuali più acuti e originali della nostra vita culturale per la costante adesione ai problemi del momento e per l'indipendenza da ogni condizionamento esterno; tra i suoi romanzi ricordiamo il celebre Ragazzi di vita, Una vita violenta e le opere in versi Le ceneri di Gramsci, La religione del mio tempo, Trasumanar e organizzar. E' poco noto, ma Pasolini fu anche regista: tra i suoi film ricordiamo Uccellacci uccellini, Decameron Teorema, oltre alla trasposizione cinematografica della Medea di Euripide.

Lo stile. Pasolini rifiutò qualsiasi forma di estetismo e ricercatezza formale: al contrario del ricercatissimo D'Annunzio, riteneva che non fosse necessario trasformare la propria vita in un'opera d'arte, ma cogliere l'arte all'interno del piccolo mondo quotidiano. Poligrafo e versatile nella scrittura, cercava di inseguire la prosa attraverso i versi, in modo tale da poter esporre in poesia quella che era la realtà a lui contemporanea: nessuna finzione, nessuna superficialità, nessun gioco linguistico. Lo stile di Pasolini è lineare e colloquiale, facilmente comprensibile e privo delle ricercatezze che potrebbero creare dei problemi nelle analisi di testi danteschi o leopardiani.

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