Da recenti studi emerge che la situazione della scuola italiana non è florida: troppi abbandoni, pochi laureati.. ma ci sono motivi per sperare in bene! Niente da fare, sembra che al Governo piaccia avere altre priorità rispetto alla scuola e all’istruzione. Secondo recenti studi infatti i soldi stanziati per la scuola dallo Stato sarebbero solo l’8% della spesa pubblica, percentuale battuta solo – in negativo – dalla Grecia che destina alla scuola circa il 7% della spesa pubblica. Ma i dati tristi non si fermano qui. Secondo questi recenti studi in Italia il numero di studenti a laurearsi è ben al di sotto della media europea, del 38%. Infatti in Italia ci sarebbero pochissimi ad arrivare laureati verso la trentina, addirittura solo il 24% dei ragazzi, di cui la maggior parte ragazze. Un dato assurdo secondo i rappresentanti Ue di Bruxelles che puntano all’uguaglianza dei sessi anche nell’istruzione vorrebbero che i ragazzi trentenni laureati fossero almeno il 40% ( o almeno questo è l’obiettivo fissato per il 2020).
Certo è che il numero di laureati sia cresciuto negli ultimi anni, ma per quanto riguarda l’abbandono scolastico noi italiani rimaniamo sempre al top delle classifiche: il 16% abbandona gli studi prima di laurearsi e il numero di abbandoni scolastici è più alto solo in paesi come la Spagna, Malta, Romania e Portogallo.Ultimo tasto dolente è il lavoro: solo il 45% dei laureati riesce a trovarne uno. Tutto sommato però ci sono motivi che ci fanno anche sperare che le cose migliorino: il fatto che in Italia quasi la totalità dei bambini vada a scuola, il fatto che anche il numero di abbandoni scolastici stia diminuendo e quello dei laureati tenda a crescere e la nuova ventata rivoluzionaria portata dalla riforma della Buona Scuola possono essere alcuni di questi.
E voi pensate che il sistema scolastico italiano migliorerà negli anni a venire o siete pessimisti a riguardo?
