A Milano i
professori del
liceo scientifico Vittorio Veneto sono stati velocissimi e hanno già pubblicato i tabelloni di
ammissione alla
maturità. Vi chiederete come mai questa rapidità negli scrutini...beh è presto spiegato: in accordo con il
preside del liceo, Michele D’Elia, hanno deciso che nessuno
studente sarebbe rimasto fuori dalla maturità per un unico 5 in pagella e così su 180 studenti solo 4 sono stati i
non ammessi.
A differenza quindi delle altre scuole non c'è stata nessuna strage...
Nelle altre scuole invece le previsioni non sono così rosee: infatti l'ordinanza ministeriale numero 44 del 5 maggio scorso recita queste parole:
"Sono ammessi solo gli studenti che conseguono nello scrutinio finale una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline".
Tutto sta però nell'interpretazione che le scuole fanno del testo ministeriale perchè
"il consiglio di classe adotta liberamente criteri e modalità da seguire per la formalizzazione della deliberazione di ammissione" (in parole povere il
consiglio di classe può trasformare un 5 in 6). Ecco, al Vittorio Veneto di Milano hanno scelto si seguire questa strada.
Ma è sbagliato quindi quello che hanno fatto al Vittorio Veneto? "
Assolutamente no,lo prevede la normativa" sostiene il preside D'Elia, ma guai a chiamarlo
sei politico "
Preferirei non definirlo così. Piuttosto — conclude il preside
— lo chiamerei attenta valutazione del profitto di ciascuno studente, senza penalizzarlo a tutti i costi".
Un applauso da Scuolazoo al preside Michele D'Elia del liceo scientifico Vittorio Veneto di Milano!
Scritto da La Francy