#Maturità

Tutti gli errori della storia della Maturità

22 giugno 2016

Durante gli esami di Maturità, capita spesso che gli studenti vengano presi dall'ansia. L'agitazione fa brutti scherzi, ma c'è anche da dire che proprio gli esami sono l’occasione perfetta per testimoniare l’ignoranza suprema dei meno preparati, che nel corso degli anni hanno partorito perle come:

“Kant era il filosofo dell’aperitivo categorico”. “Il nome di un vulcano italiano? Il Vaticano”. “La capitale dell’Austria? Berlino!”. “L’Urss è la sigla di un’organizzazione terroristica che ha fatto gli anni di piombo in Italia”. “Il compagno di Stalin? Tronky!”. “Leopardi era un uomo triste perché la fidanzata, che si chiamava Silvia, l’aveva lasciato per un altro”. “L’alienazione di cui parlano i filosofi come Marx è sostanzialmente lo ‘scazzo’”. “La rivoluzione francese è scoppiata in Germania”. “La seconda guerra mondiale è finita nel 1958 con la vittoria della Germania”. “Durante la seconda guerra mondiale i tedeschi invasero la Germania”. “I Malavoglia erano una famiglia benestante che viveva su una barca con dei lupi cuccioli”. “Gabriele D’Annunzio era un estetista”. “Il più celebre romanzo di Pirandello? Il fu Mattia Bazar”. “Il Grido di Munch fu dipinto da Van Gogh”. “Dove si trova la Gioconda? A Lourdes”. “Dante e la legge del contrabbasso”.

Ma c’è da dire che non sono i soli: anche il MIUR, nel corso degli anni, ha fatto qualche bel erroraccio. Non ve li ricordate? Ci pensiamo noi a rinfrescarvi la memoria: ecco la cronistoria degli strafalcioni peggiori del Ministero dell’Istruzione.

-  risale al 1987 uno dei primi errori, tutto riservato agli studenti dell’Istituto d’Arte. Nella prova scritta, il famoso affresco “L’allegoria del buono e del cattivo governo” venne attribuito a Simone Martini, anche se il suo autore, ahimè, era invece Ambrogio Lorenzetti.

- 2007, vent'anni dopo – per fortuna –, ecco un nuovo errore del Ministero. Nella prima prova degli scritti, per la traccia su Dante, venne attribuito a San Tommaso l’elogio di San Domenico di Guzman, che invece riguardava il canto successivo.

- ANNO TOP! Nel 2008, il MIUR non era proprio in forma. Sono comparsi una marea di errori più o meno gravi, dall'intestazione della traccia della prima prova relativa al testo di Montale, in cui la poesia fu presentata come se fosse rivolta ad una donna quando in realtà il destinatario era uomo, alla versione di greco di Luciano della seconda prova, in cui mancava una parola chiave essenziale alla comprensione dell’intero testo e quindi alla sua traduzione, ai numerosi errori grammaticali del testo di inglese per gli studenti del turistico.

- nel 2010 i valori correlati della prova di elettronica per i periti elettrotecnici erano 100 volte superiori a quanto avrebbero dovuto essere. Nello stesso anno i maturandi dell’Istituto tecnico industriale Elettrotecnica e Telecomunicazioni, hanno dovuto affrontare un argomento che sembrava adatto ad una materia diversa da quella che avrebbero dovuto trattare, così gli insegnanti si misero ad aiutare gli studenti a svolgere la prova.

- Lo scorso anno, il 2015, l’errore del ministero era nella traccia del saggio breve artistico-letterario, in cui l’opera “La lettrice in bianco e giallo” di Matisse diventò "La lettrice in abito viola", altra opera di Matisse non presente nella traccia, con tanto di didascalia scorretta: anno 1898 invece del 1919.

In effetti possiamo capire che errori del genere possano capitare a un piccolo ente come il MINISTERO dell'Istruzione, e anzi, proprio per questo, vorremmo segnalare un sito che potrebbe risultargli molto utile per evitare di fare certe figure: W W W PUNTO G O O G L E PUNTO I T.

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