#Maturità

Piccolo manuale di sopravvivenza alla maturità. Capitolo Quinto

21 novembre 2016

5. Nostradamus! commissari, materie, temi …

Arriva quel momento tanto atteso in cui il Ministero comunica alle scuole quali materie saranno oggetto di esame e quali in particolare saranno affidate a commissari provenienti da scuole esterne. Normalmente avviene verso carnevale (sarà un caso?) e la loro pubblicazione (indipendentemente da quali siano le materie) catapulta subito tutti i maturandi in periodo di quaresima. Ho visto personalmente scene di panico con protagonisti studenti che credevano, fino a quel giorno, che economia fosse una materia marginale o che si sono limitati al minimo indispensabile in matematica perché erano sicuri che mai sarebbe "uscita". Perciò non escludete nessuna materia a prescindere. È un gioco che non vale la candela.

Passano i giorni, il ghiaccio si scioglie, le mamme fanno il cambio stagione negli armadi, maggio arriva e passa velocemente. Troppo velocemente. Ed ecco arrivare i tanto temuti nomi dei commissari esterni. Se già passavi quattro ore su Facebook ogni giorno a cazzeggiare, ora il tuo inconscio ti convince che smanettare sulle varie chat o con i vari gruppi è un buon modo di investire il tempo. Niente di più falso per almeno due ragioni. Prima: i commissari sono quelli… e allora? Ti cambia qualcosa sapere che "quella di Italiano" è una carogna o che "quella di alimentazione" chiede sempre le diete (chi l’avrebbe mai detto?). Siccome non puoi farci niente, che ti frega? Per di più, certe informazioni il 99% delle volte si rivelano false, infondate, soggettive e sostanzialmente inutili. Io stessa, per esempio, mi sono divertita a crearmi un avatar e ad autorecensirmi come commissario esterno, attribuendomi la parte della strega che fa domande trabocchetto e che sega chiunque (e non sono l’unica!).

Il secondo motivo per cui certi gruppi sono da evitare come la peste è il seguente: lo so che tu credi che tutti gli insegnanti siano delle vecchie cariatidi che sanno a mala pena utilizzare il telefono e che pensano che Facebook sia uno snack pieno di olio di palma, ma purtroppo non è così. La maggior parte di loro a giugno è moooolto curiosa di sapere cosa pensano gli studenti. Da almeno tre anni, infatti, qualche giorno prima dell’esame di maturità in aula insegnanti non si parla d’altro che delle recensioni degli studenti. E questo non è mai positivo per gli studenti stessi.

Per quanto riguarda il toto-tema, invece, personalmente lo approvo in pieno. Non tanto perché consenta di indovinare quelli che saranno effettivamente i temi oggetto di esame, quanto piuttosto perché è un’ottima occasione per esercitarsi e affinare le capacità di sintesi e di rielaborazione apprese durante l’anno (e poi, diciamolo, è sempre elettrizzante tentare di indovinare).

Quindi: sotto con le previsioni!

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