Un pranzo di Pasqua in nome della solidarietà

Il pranzo pasquale è ormai stato digerito da parecchio tempo ma nel Liceo “Giudici Saetta e Livatino” di Ravanusa, in provincia di Agrigento, la Pasqua appena trascorsa non è stata come tutte le altre, è stata all'insegna della solidarietà. Sulla scia dell’anno giubilare in corso il R.I.S. Maurizio Cerasa, con i suoi colleghi Angelo e Chiara, in collaborazione con il Vice Preside e la Caritas Comunale, hanno deciso di imbandire presso i locali della scuola la cosiddetta “Mensa di Pasqua”.

Ebbene sì, una moltitudine di studenti e volontari, in uno dei giorni più importanti dell’anno, ha lasciato le proprie famiglie  per servire un pranzo tipico a quelle persone  che vivono in condizioni disagiate oppure di solitudine, il tutto nel segno della solidarietà. Si sono presentate 100 persone tra bambini, donne e uomini di più nazionalità con un po’ di vergogna ma anche con tanta fame! Una volta che queste persone si sono sedute nell’atrio scolastico gli studenti hanno servito le tipiche pietanze Ravanusane, intrattenendoli inoltre con musica e balli. L’esperienza, neanche a dirlo, è stata indimenticabile, poiché aver regalato con solidarietà un sorriso, un semplice pacca sulla spalla, essere stati sfogo delle loro situazioni e soprattutto aver dato un pasto caldo ha compensato pienamente il peso di aver lasciato la propria famiglia.

Speciale Compiti di Pasqua:

Le forze motrici di quest'attività sono state l’aiuto al prossimo, la solidarietà, la consapevolezza che, purtroppo, non tutti abbiamo la fortuna di mettere qualcosa sotto i denti, che non possiamo essere indifferenti a queste situazioni e pensare solo a noi stessi. La comunità di Ravanusa è stata determinante in ciò, infatti la stragrande maggioranza degli esercizi commerciali ha donato, ognuno nelle proprie possibilità, qualcosa di utile per il pranzo. Pasticcerie, rosticcerie, supermercati, panifici, pizzerie, quasi nessuno si è sottratto davanti a questa nobile causa di solidarietà, sottilineando la caparbietà degli studenti di questo istituto, che hanno lavorato sodo e hanno messo la faccia in tutto e per tutto, sacrificandosi ma finendo rinvigoriti dai sorrisi dei presenti e dalla voglia di dimostrare che la gioventù c’è!

In un mondo dove il problema dell'accoglienza è sempre più diffuso gli studenti del Liceo “Giudici Saetta e Livatino" e in generale tutta Ravanusa ha risposto “Presente” a chi invoca altruismo e solidarietà, con la consapevolezza che il mondo si deve cambiare partendo da queste iniziative e dando fiducia ai giovani.