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Da o dà: come si scrive, differenze e come si usano

23 marzo 2020

Come si scrive: da o dà? Differenze e significato

Le parole che ci mandano più in crisi sono le peggiori: questo capita soprattutto quando si scrive, perché una determinata parola si può pronunciare allo stesso modo ma non scrivere così come si sente. Uno di questi casi è «da» e «dà». Entrambe le forme sono corrette ma rappresentano due significati completamente diversi. In questo articolo vi spiegheremo il significato di entrambe le espressioni, le differenze e come usarle in maniera corretta.

Da o dà: spiegazione e significato

«Da» e «dà» sono omonimi, quindi si pronunciano allo stesso modo. La differenza sta nel significato, quindi è importante sapere quando usarli in base a questo parametro così da non cadere in errore. Ecco qui la differenza tra i due:
  • «da» senza accento è una preposizione semplice
  • «dà» con l'accento è la terza persona singolare presente del verbo dare
C'è da aggiungere un terzo elemento omonimo: «da'» con l'apostrofo. Questo si usa per indicare la seconda persona singolare presente del verbo dare.

Esempi per capire l'uso corretto di da e dà

Come avete potuto notare dalla spiegazione, è molto importante tenere bene a mente le tre diverse forme per farne un corretto uso quando si scrive, altrimenti si rischia di essere fraintesi o, peggio, richiamati dalla prof d'italiano. Qui vi riportiamo alcuni esempi per non sbagliare: Esempi con «da»
  • Non sento il mio migliore amico da ieri
  • Lunedì farò ritorno da Roma
  • Da quando ti conosco non hai mai indossato un maglione rosso
Esempi con «dà»
  • Maria dà una mano a Marco con il suo progetto
  • Questo vaso dà un tocco di colore alla stanza
Esempio con «da'»
  • Da' a tuo fratello questa lettera da parte mia
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