Come si scrive: menomale o meno male? La regola ed esempi
I dubbi su come si scrive o si pronuncia una parola sono i peggiori: capitano a tutti e, spesso, creano dei veri e propri problemi. Ecco perché abbiamo deciso di darvi una mano a capire come si scrivono alcune parole o espressioni. In questo articolo faremo chiarezza su «menomale» e «meno male». Vi sarà sicuramente capitato di rispondere ad un messaggio e voler utilizzare quest'espressione per far capire al destinatario che siete lieti per una bella notizia ricevuta o avete tirato un sospiro di sollievo dopo aver vissuto attimi di panico.
Menomale o meno male: la regola per capire come si scrive
Vi è arrivata la smentita di una brutta notizia? Volete utilizzare l'espressione «menomale o meno male» ma non sapete come si scrive? Ecco la risposta alla vostra domanda:
- Entrambe le forme sono corrette ma la più utilizzata è «meno male». La sua versione attaccata, quindi «menomale» è valida ma è considerata più arcaica
Quindi potete tirare un sospiro di sollievo perché potete scegliere di utilizzare entrambi i modi senza cadere nell'errore.
Menomale o meno male: esempi per non sbagliare
Una volta chiarita la questione della regola grammaticale e ortografica legata alla parola «menomale», ecco alcuni esempi per capire il giusto utilizzo di questa parola:
- Menomale che il compito è stato rimandato.
- Oggi la scuola è chiusa. Meno male: oggi avevo un'interrogazione con la prof di matematica.